“Nel tranquillo paesino di Poggi, a Imperia, sono state appena spente ben 99 candeline – Inizia così la lettera di un giovane imperiese, Francesco, in occasione del compleanno della bisnonna Adelia, 99enne di Poggi.
“Al giorno d’oggi è un primato da festeggiare – continua Francesco – specialmente se viene raggiunto non solo in buona salute ma con la consapevolezza di aver vissuto in pace con la propria coscienza e con il prossimo.
La fortunata è la mia bisnonna Adelia, forte come una roccia, esempio di umiltà e caparbietà, buona, risoluta, pronta ad adattarsi, senza troppi problemi, al cambiamento dei tempi. Ha letteralmente attraversato due secoli vivendo, come testimone diretto, tutti gli eventi che oggi sembrano solo pagine di storia ma che lei ha visto con i propri occhi.
Tante volte mi ha raccontato le angosce della guerra, delle privazioni, della fame patita da bambina. Ascoltandola, capisco come la grande “Storia” sia in realtà costruita da tante piccole “storie” di uomini e di donne semplici. Finita la guerra, avrebbe voluto proseguire gli studi ma le circostanze di allora non glielo permisero. Se ne fece una ragione, continuando ad affrontare le sfide quotidiane con la stessa serenità e la stessa forza. Da lei io, mio fratello e le mie sorelle abbiamo imparato che non bisogna mai abbattersi quando la vita pone degli ostacoli che sembrano insormontabili, perché c’è comunque il modo di rimboccarsi le maniche ed andare avanti percorrendo la via dell’umiltà, della semplicità, dell’onestà e della generosità.
Grazie nonna perché anche oggi sei con noi, nonostante le comprensibili difficoltà dovute all’età, perché ci sei sempre stata nella mia vita e in quella della mia famiglia e perché non è assolutamente vero, come oggi purtroppo molti dicono, che gli anziani sono solo un peso: per noi non è così!
Auguri di cuore da chi ti è vicino e ti vuole bene! Francesco”.