Un evento che ogni anno si propone con forza a tutti i poliziotti della Provincia di Imperia è la ricorrenza del Santo patrono, San Michele Arcangelo: la celebrazione religiosa dell’Arcangelo che difende il popolo di Dio.
La celebrazione della Santa Messa nella parrocchia collegiata di San Giovanni verrà officiata alle ore 10.30 di lunedì 29 settembre, giorno della ricorrenza, dal Vescovo Emerito Diocesano Mons. Alberto Maria Careggio, (alla guida della diocesi di Ventimiglia – Sanremo dal 2004 alla fine del 2013) e dal cappellano della Polizia di Stato don Ivan Cattaneo alla presenza delle massime autorità civili e militari. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
La figura di San Michele Arcangelo proclamato il 29 settembre 1949 da Papa Pio XII patrono e protettore della Polizia di Stato simboleggia la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni con impegno professionale al servizio del prossimo, per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.
San Michele Arcangelo viene celebrato dalla chiesa insieme ai due arcangeli Gabriele e Raffaele. Il suo nome in ebraico Mi – ka – El significa: “Chi come Dio? Nell’iconografia, orientale e occidentale, San Michele Arcangelo viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo del diavolo, sconfitto in battaglia, e il cui nome in greco diabolos da dia-ballo significa disgregare, rompere, spezzare.
Segni evidenti della presenza del male, contro cui l’Arcangelo combatte, purtroppo si notano anche oggi in tutta la società: dal traffico di droga alla prostituzione, dalla violenza sui minori e sulle donne al traffico di esseri umani e tante altre azioni malvagie che un operatore di polizia si trova ad affrontare quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro, che deve essere vissuto come “missione” al servizio degli altri.
Nella ricorrenza, come ogni anno, verranno ricordati tutti i caduti della Polizia di Stato.
A fare da corollario alla celebrazione religiosa l’iniziativa “Family day”, finalizzata ad avvicinare i familiari dei poliziotti/e al luogo e agli ambienti dove lavora. Pertanto, al termine della Santa Messa, le strutture e gli Uffici della Questura saranno aperti ai familiari dei dipendenti, che avranno anche la possibilità di conoscere gli “strumenti operativi” adoperati.