23 Novembre 2024 16:09

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23 Novembre 2024 16:09

Vendono pellet online, ma è una truffa: nei guai due uomini, denunciati dai Carabinieri

In breve: Tra i raggiri escogitati dai malviventi, spesso non singoli individui ma vere associazioni criminali, sono in crescita le truffe informatiche, fenomeno molto rimunerativo e con espedienti realizzativi pressoché illimitati.

Prosegue con ritmi incessanti e con buoni risultati l’impegno profuso dall’Arma territoriale valbormidese nel contrasto e repressione del fenomeno delle truffe, una fattispecie delittuosa grave oltre per i danni economici anche per le ricadute psicologiche sulle vittime, spesso selezionate dai criminali tra le fasce più deboli e vulnerabili della popolazione.

Tra i raggiri escogitati dai malviventi, spesso non singoli individui ma vere associazioni criminali, sono in crescita le truffe informatiche, fenomeno molto rimunerativo e con espedienti realizzativi pressoché illimitati.

In tale contesto s’inserisce l’impegno investigativo dei militari del Comando Stazione Carabinieri di Cengio, che mediante una certosina ed attenta attività d’indagine sono riusciti, dal mese di luglio 2023 ad oggi, a scoprire e denunciare alla locale Autorità Giudiziaria ben quindici truffe telematiche, corrispondente all’85% di quelle denunciate su quel territorio.

L’ultima in ordine cronologica ha permesso, in data 15 marzo u.s., di deferire in s.l. due soggetti crotonesi che avevano realizzato e messo in rete un apposito sito internet nel quale pubblicizzavano una tanto falsa quanto allettante vendita di pellet; nel raggiro era caduto un cittadino di Cengio, il quale aveva versato quasi mille e cinquecento euro per materiale poi mai consegnato.

Il constante impegno dei militari dell’Arma non si limita all’attività repressiva, proseguono infatti parallelamente gli incontri di sensibilizzazione con la popolazione organizzati dai Comandanti delle Stazioni Carabinieri dislocati nei numerosi comuni della provincia, tali appuntamenti hanno lo scopo non solo di conservare e rinsaldare il rapporto fiduciario tra la cittadinanza e le istituzioni, ma anche e soprattutto di fornire gli indispensabili strumenti informativi e le preziose nozioni utili per difendersi dalle insidie della quotidianità.


Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorità giudiziaria.

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