Il consigliere comunale di Pontedassio, Giuseppe Gandolfo ha inviato al sindaco Ilvo Calzia un’interrogazione relativa alla realizzazione di bacini idrici. Gandolfo ha evidenziato come i bacini possano essere importanti per contrastare la siccità, ma anche come siano necessari accorgimenti per garantirne la sicurezza.
Prevista la realizzazione di invasi per un totale di circa 65 mila metri cubi d’acqua
Spiega Gandolfo: “I bacini idrici sono opere attese da molti, per la necessità di avere a disposizione riserve di acqua nei lunghi periodi di siccità, di cui abbiamo avuto l’esperienza negli anni scorsi. Siamo quindi favorevoli ad ogni tentativo utile per alleviare questa calamità con la costruzione di piccoli invasi, tra l’altro previsti dal progetto dell’associazione “Rinascimento dall’Entroterra”, alla quale appartengo.
Abbiamo però il dovere di verificare e stimolare l’amministrazione affinché venga tutelata la sicurezza e la fattibilità dell’opera. E’ per questo motivo che abbiamo chiesto di verificare alcuni aspetti non trattati nella documentazione a noi messa a disposizione, dobbiamo dire, dopo un’attesa estenuante.
In riferimento al progetto dei bacini idrici, di cui alla domanda PNRR M2C1, investimento 3.2, Green Communities “Valle Impero e Arroscia, concrete e verdi: due valli sostenibili”, si pone all’attenzione dell’Amministrazione che nei documenti a noi pervenuti non compare alcuna annotazione riguardo alla presenza, nell’alveo in cui dovrebbero sorgere gli invasi, della strada Statale 28, che interseca il Rio Agazza con un viadotto e l’imbocco di due gallerie.
A monte della stessa verranno realizzate delle opere di contenimento per un totale di circa 65.000 metri cubi d’acqua e pertanto si chiede che:
1- venga valutato il livello di rischio in funzione della distanza tra la strada Statale 28 e gli sbarramenti, considerando l’intera massa d’acqua contenibile nei bacini sul greto del Rio e, se pertinente, anche quella in località Ciane.
2- venga effettuata una valutazione della compatibilità delle opere con gli interventi idraulici previsti dal piano di bacino. Si chiede, inoltre, di conoscere lo stato attuale della progettazione“.