16 Novembre 2024 07:18

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16 Novembre 2024 07:18

Imperia: aula magna del Polo universitario gremita per l’incontro con Vanni Frajese. “Imparare dagli errori del passato per non ripeterli. Dopo le menzogne ora affiora la verità”/Foto e Video

In breve: Il prof. Frajese è fra i medici italiani che hanno espresso perplessità per la gestione del Covid 19 e della campagna vaccinale e che ora pretendono la verità
Aula magna gremita nel pomeriggio di oggi al Polo universitario imperiese, per l’incontro “Piccole luci nel buio”, organizzato dall’Associazione Contiamoci, che ha visto protagonista il prof. Giovanni Vanni Frajese, medico e docente universitario.

Il prof. Frajese è fra i medici italiani che hanno espresso perplessità per la gestione del Covid 19 e della campagna vaccinale e che ora pretendono la verità

Il prof. Frajese è fra i medici italiani che hanno espresso critiche e perplessità circa la conduzione dell’emergenza pandemica in Italia per il Covid 19 e che si batte per la verità scientifica anche per quanto riguarda gli effetti della campagna vaccinale, comprese le reazioni avverse. Spiega il prof. Giovanni Vanni Frajese: “Ringrazio Imperia e l’Università che ha concesso la sala che è una cosa molto rara almeno per me. Il buio è stato il buio della ragione e dell’umanità che abbiamo attraversato in questi anni e che ha svelato tante cose. Le piccole luci sono tutte quelle persone che in questo momento si rendono conto che nella perdita dell’umanità che abbiamo vissuto siamo chiamati in prima persona a diventare quelle piccole luci e a mostrare agli altri che è possibile tornare a vivere in una maniera più bella e più degna e di essere d’esempio agli altri, usando verità, coerenza e trasparenza nelle proprie azioni. Siccome l’esempio non sembra venire dai piani alti e tantomeno dalla politica, è un invito alle persone a voler essere quel cambiamento alla ghandiana memoria, perché è l’unico modo in cui ne potremo venire fuori. C’è anche il vantaggio che nel buio le luci si vedono molto bene, perché l’umanità splende. La verità ha la sua importanza e mi dispiace che altri colleghi non abbiamo approfondito la questione, perché se lo avessero fatto avrebbero oggi un’opinione molto diversa di ciò che è accaduto e di quello che ancora sta accadendo. Credo che come dicevo già tre anni fa in Senato, sarebbe il momento di fermarsi e di vedere tutti i dati scientifici che sono stati pubblicati e rendersi conto che quello che è stato fatto è molto più complesso di come è stato raccontato e che ci sono tanti aspetti da chiarire, soprattutto perché ci sono migliaia di nostri fratelli che vivono nella sofferenza e che non trovano né una cura, né una diagnosi perché non si riesce esattamente a capire che cos’hanno.

“La letteratura scientifica ci dice che il lockdown è stata una misura inutile e che le mascherine e i vaccini non impedivano la trasmissione del virus”

Di sbagli ne sono stati fatti tanti, l’importante non è tanto criminalizzare il passato, quanto di rendersi conto di quali sono stati gli errori e quali le cose fatte bene, se ce ne sono state. Siccome ci hanno spiegato che ci dobbiamo aspettare altre pandemie, non vorrei veder ripetere gli errori del passato senza senza averli neanche quantomeno diciamo osservati. La letteratura scientifica ci dice oggi che il lockdown è stata una misura completamente inutile, che ha avuto effetti più deleteri che di altro tipo; che le mascherine non impedivano la trasmissione del virus; che il vaccino non impediva la trasmissione della patologia stessa. Sono tutte menzogne che ci sono state purtroppo raccontate e che la maggior parte dei colleghi sia medici che accademici non hanno avuto il coraggio né di approfondire, oppure se sapevano la verità hanno sempre preferito non dire la verità perché diventava troppo scomoda. Le reazioni avverse al vaccino? Basta andare a vedere i dati, ricordando che la farmaco vigilanza passiva registra da un decimo, un centesimo di quelli che sono i reali effetti avversi dei farmaci, per rendersi conto di che cosa stiamo parlando. È inutile parlare dei dati di eccesso di mortalità, che continuano a essere interessanti purtroppo nella maggior parte dei Paesi, soprattutto in quelli che hanno vaccinato in maniera importante la loro popolazione, lo stesso effetto non si vede nei Paesi che hanno fatto invece una politica di tipo diverso. Purtroppo ci sono stati i paesi come la Svezia dove il gruppo di controllo in qualche maniera lo abbiamo avuto sul lockdown, sulle mascherine e sugli obblighi vaccinali. I risultati sono completamente diversi e migliori dei nostri. Forse sarà il caso da di imparare dagli errori precedenti, piuttosto che di continuare con una oramai vetusta narrazione che dice che il vaccino è sicuro ed efficace, perché oramai non credo non ci creda più nessuno, neanche la stessa categoria medica.  Sull’efficacia credo che ci sia poco da dire, perché persone che hanno fatto tre o quattro vaccinazioni si sono prese la malattia tre o quattro volte e l’hanno passata, a differenza di quello che diceva Draghi stesso e sugli effetti collaterali purtroppo io li conosco oramai da più di tre anni e vi assicuro che entrare in contatto  umano con queste persone e rendersi conto della sofferenza che attraversano ogni singolo giorno, mentre vengono ignorati dalla maggior parte delle persone sia accanto a loro, sia del sistema sanitario, è appunto un altro tipo di oscurità molto profonda, dalla quale purtroppo alcuni non trovano via di fuga al punto tale e di arrivare a togliersi la vita perché non hanno una prospettiva di tipo diverso. Penso che dovremmo vergognarci anche di questo e ancora una volta che sarebbe il caso che la scienza tornasse a far la scienza, priva di conflitti di interesse, avendo il coraggio di osservare che cosa sta accadendo, senza avere preconcetti di ogni tipo”. 

Alessandro Casano, medico e consigliere comunale

Sottolinea il dott. Alessandro Casano, medico, consigliere comunale e membro dell’Associazione Contiamoci: “Queste sono operazioni di verità, nel senso che con questi incontri, con questi eventi, noi come associazione Contiamoci, che è nata come abbiamo già detto altre volte per contrastare l’obbligo vaccinale, non i vaccini in generale, che servono a cercare la verità. Dopo un periodo di bugie e di menzogne che hanno fatto tra l’altro perdere la fiducia dei cittadini verso le istituzioni sanitarie, dopo tutto quello che si è visto, col passare del tempo, la verità piano piano sta venendo a galla. Si capisce che non tutti hanno detto la verità e quindi è necessario fare operazioni di questo genere, eventi di conoscenza e di ricerca della verità col massimo rigore scientifico, cosa che fino ad oggi non c’è stata”.

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