Caricasa Rari Nantes Imperia impatta 12-12 nella piscina di Corso Galileo Ferraris a Torino, contro Aquatica, in un match vibrante che viaggia sui binari dell’equilibrio e che non trova un vincitore. Le due squadre rimangono appaiate al quinto posto, a quota 20 punti, ma i giallorossi si fanno preferire negli scontri diretti dopo che l’andata alla Cascione terminò 13-12.
Una sfida combattuta, ma mantenuta sempre in equilibrio. All’andata alla Cascione terminò 13-12
E’ la partita dell’ex Gianluca Garibaldi, accolto dal pubblico piemontese con grande affetto, che viene aperta dalla rete di Giacomo Lengueglia. I padroni di casa ribaltano la situazione bucando due volte il portiere Stefano Grossi (alla prima stagionale) autore di una buonissima prestazione, poi la ‘palombella’ di Arco manda tutti al primo break sul 2-2.
I secondi otto minuti si aprono con la doppietta di capitan Rocchi, nel giro di un minuto. I tiri dalla distanza si infilano nel sacco e, in particolare, la prima fiondata all’incrocio dei pal, strappa gli applausi del pubblico. Balasz si iscrive al tabellino – ed alla fine sarà grande protagonista con sei reti – ma Corio replica immediatamente per il 3-5, col quale i giallorossi sembrano controllare il tempo. Ma negli ultimi 50 secondi Aquatica riesce ad andare in rete due volte pareggiando i conti.
All’inversione di vasca, i padroni di casa si fanno preferire e la rete di Corio limita soltanto i danni del terzo periodo che termina 8-6.I ragazzi di Garibaldi nell’ultimo – spettacolare – periodo cambiano completamente registro e, in due minuti, ribaltano nuovamente il match portandosi in vantaggio con le reti di Arco, Rocchi e Cesini. Anche perché gli imperiesi trovano finalmente concretezza in superiorità numerica (realizzando le quattro occasioni totali).
Trascinata da Balasz, Aquatica non molla la presa ma la Rari, con nuovo impeto, si riporta sul doppio vantaggio con la bellissima trasformazione di Corio e quella successiva di Mantovani a due minuti e trentotto secondi dalla fine. Ma in un giro di lancette la doppietta di Balasz rimanda tutto in parità. I giallorossi hanno ancora la forza per andare in rete con Corio e murano l’azione successiva in parità numerica. Poi sull’ultima azione, anziché gestire la sfera, una serie di errori dettati dalla fretta (e poca freddezza) riconsegnano la palla in mano ad Aquatica che, con Recagno, a 12 secondi dalla fine firma il 12-12 definitivo.
Al termine del match, Gianluca Garibaldi ha così commentato: “Sono soddisfatto della reazione che abbiamo avuto nel quarto tempo: sotto di due reti abbiamo avuto la forza di andare in vantaggio. Poi l’ultima azione è stata decisiva. Negli ultimi trenta secondi, abbiamo sbagliato ogni scelta, subendo così il gol del pari. Peccato! Però il campionato è ancora bello e molto aperto.”
AQUATICA TORINO – CARICASA RARI NANTES IMPERIA 12-12
(2-2; 3-3; 3-1; 4-6)
TORINO – Germano, Liardo, Recagno 3, Armillotta, Paletti cap., Costa, Bianchini, Mazza, Namar 1, Sartori, Falaschi 2, Balasz 6, Mariani, De March. All.: Gigiaro
IMPERIA – Grossi, Arco 2, Grosso, Porro, Taramasco, Marano, Lengueglia 1, Corio 4, Mantovani 1, Cipriani, Rocchi cap. 3, Cesini 1, Carpano, Lanteri. All.: Garibaldi
Espulso Paletti (A) nel quarto tempo; usciti per limite di falli: Paletti e Mazza (A) nel terzo tempo, Rocchi (I) e Falaschi nel quarto. Sup. Num.: Aquatica 5/6 + due rigori realizzati; Imperia 4/13