23 Novembre 2024 03:13

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23 Novembre 2024 03:13

Lotta: la 15enne imperiese Rachele Verda trionfa al torneo internazionale Città di Chiavari. Avversario sconfitto in meno di un minuto. “Frustrante non avere il giusto supporto anche dai miei insegnanti di scuola” /Le immagini

In breve: L’Imperia Wrestling è presente al torneo nella Lotta Femminile con la sua punta di diamante, la quindicenne Rachele Verda.

Domenica 7 aprile si è svolto il torneo internazionale Città di Chiavari, organizzato egregiamente dalla società Chiavari Ring, riservato alla classe di età Under 17. L’Imperia Wrestling è presente al torneo nella Lotta Femminile con la sua punta di diamante, la quindicenne Rachele Verda.

Ottima la prova dell’Imperiese che gareggia nella categoria al limite dei 49 kg; vince il primo incontro per atterramento all’inizio del secondo round contro Teresa Rovizzi di Rovereto, vince il secondo incontro di nuovo per atterramento al primo round contro Sara Larocca di Livorno ed infine riesce a vincere per manifesta superiorità in meno di un minuto dall’inizio del primo round contro Rachele Lobello di Rovereto e si aggiudica così il gradino più alto del podio.

Il tecnico Stefano Olisterno commenta a fine gara: “sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto da Rachele che ha tenuto un’ottima condotta di gara. La stagione è cominciata a febbraio con il terzo posto ai Campionati Italiani Under 17 ed una contusione al ginocchio che le ha precluso la preparazione atletica per i successivi Campionati Italiani Under 15 di marzo, dove nonostante tutto riesce a sconfiggere tre avversarie molto forti ed arrivata in finale non riesce a dare il meglio di se arrendendosi alla forte avversaria siciliana e classificandosi seconda. Le giornate di Rachele si dividono tra lo studio e le palestra ogni giorno; frequenta il secondo anno del Liceo Vieusseux con grande impegno ma anche tante difficoltà cercando di trovare un equilibrio tra le due attività.

Questo equilibrio diventa una vera e propria lotta quando gli insegnanti non sono disposti ad offrire il supporto necessario come nel caso di Rachele, talento straordinario della Lotta Olimpica che a soli 15 anni ha già conquistato due titoli Italiani, vinto diversi tornei internazionali ed ha rappresentato la sua nazione in due campionati Europei; nonostante il suo impegno nel mantenere un alto livello di performance sia in palestra che in classe, si scontra con la mancanza di sostegno di alcuni professori (non tutti fortunatamente)”.

E’ molto frustrante” confessa Rachele. “Mi alleno duramente tutti i giorni per perfezionare le mie abilità nella lotta e poi passo il resto della giornata cercando di tenermi al passo con gli studi, ma quando si tratta di scuola, spesso mi sento come se fossi lasciata sola a combattere”.

“Nonostante rientro nel progetto ministeriale studente-atleta di alto livello, quando torno dalle competizioni o da collegiali di diversi giorni in giro per l’Italia, capita che venga interrogata oppure che debba recuperare verifiche senza aver avuto il tempo di prepararmi adeguatamente e sentendomi dire dagli insegnanti che a loro non frega niente che io faccia sport”.

“ E’ importante che gli insegnanti capiscano che lo sport non è solo un passatempo per noi sportivi, ci impegniamo al massimo sia nello sport che nello studio, e avremmo bisogno del loro sostegno per riuscire a far fronte a entrambi”.

“Questa mancanza di sostegno non solo mette a rischio il successo scolastico degli studenti, ma può influenzare negativamente il loro benessere psicologico. Il supporto degli insegnanti può fare la differenza tra il successo e il fallimento per questi ragazzi; solo offrendo un ambiente scolastico favorevole ed inclusivo possiamo garantire ai giovani talentuosi come Rachele di raggiungere il pieno potenziale sia nello sport che nella vita”.

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