22 Dicembre 2024 22:52

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A Imperia Nasim Eshqi: l’unica alpinista professionista iraniana, voce della lotta per i diritti delle donne. “In montagna la forza di gravità è uguale per tutti. Prendiamoci cura della nostra libertà” / Foto e video

In breve: L’evento, che ha visto la sala della biblioteca gremita, è nato dalla collaborazione tra UISP Imperia, AIFO Imperia, Sorelle Clarisse, Soroptimist International e Non Una Di Meno Ponente Ligure, ha avuto il patrocinio del Comune di Imperia.

“L‘arrampicata rappresenta la mia vita perchè in montagna come nella vita devo trovare il modo giusto per me di progredire, ognuno ha il proprio“. Queste le parole di Nasim Eshqi, l’unica climber professionista iraniana che pratica l’arrampicata all’aperto, che ieri, in biblioteca Lagorio di Imperia, ha raccontato la sua esperienza come sportiva di altissimo livello e la sua battaglia per la libertà delle donne in Iran e nel mondo, presentando il suo libro “Ero roccia – Ora sono montagna” (scritto insieme all’autrice e regista Francesca Borghetti per l’editrice Garzanti).

L’evento, che ha visto la sala della biblioteca gremita, è nato dalla collaborazione tra UISP Imperia, AIFO Imperia, Sorelle Clarisse, Soroptimist International e Non Una Di Meno Ponente Ligure, ha avuto il patrocinio del Comune di Imperia ed è stato condotto dalla giornalista Gaia Ammirati.

A Imperia Nasim Eshqi: l’unica alpinista professionista iraniana

Si può dire che l’arrampicata rappresenta la tua vita?

“Sì, l’arrampicata rappresenta la mia vita perchè in montagna come nella vita devo trovare il modo giusto per me di progredire e non è lo stesso modo che hanno seguito i miei genitori o i miei amici. Devo costruire un nuovo percorso ed è come tracciare una nuova via sulla montagna”.

Tu sei la voce delle donne iraniane, qual è il messaggio che vuoi condividere con il mondo?

“Voglio dire al mondo di ascoltare la voce delle donne iraniane perché hanno attraversato molte difficoltà, generazione dopo generazione, e ci stanno insegnando a prendere cura della nostra libertà, altrimenti la perderemo. Quindi devi usare la tua libertà, perché prendersi cura della libertà, usarla, significa parlare delle condizioni oppressive ed eliminarle. Se non le elimini, ti porteranno via la tua libertà”.

Pensi che ci siano molte differenze tra uomini e donne a livello sportivo?

“Sì, possono esserci differenze tra donne e uomini a causa delle diverse dimensioni del corpo, a causa dei muscoli, che sono diversi negli uomini e nelle donne. Naturalmente è comprensibile, ma quando si parla di ragionare e trovare una soluzione, o quando si parla di crescere nello spirito, le donne sono più aperte al cambiamento, le donne sono più aperte alle nuove idee. Le donne non hanno la stessa quantità di muscoli degli uomini, quindi devono trovare un modo diverso di faro lo stesso percorso, devono usare il loro cervello, sono molto più flessibili. È importante riconoscere le differenze che le donne hanno, in alcuni aspetti, più degli uomini. Alla fine, donne e uomini insieme, sono più potenti e più di successo rispetto a quando sono soli”.

Ti trovi bene sulle montagne Europee?

“Mi piace vivere in montagna in Europa perché mi sento libera, naturalmente anche sulle montagne in Iran mi sentivo felice, ma ora mi sento molto felice di essere sulle Alpi, specialmente quando sono sulle montagne italiane, perchè non è solo la montagna, è anche l’atmosfera con le persone, l’ottima ospitalità e questo modo di comunicare. In Italia le persone si prendono cura dei rapporti, abbiamo bisogno di socializzare per crescere, senza socializzare non si può vivere nè raggiungere l’efficienza. Stiamo perdendo molto la capacità di comunicare con il nostro cuore, toccarci a vicenda, abbracciarci, baciarci, per me queste sono i punti importanti della vita. Non posso vivere senza altre persone, anche se amo la montagna, ho bisogno di altre persone con cui possiamo crescere insieme”.

 

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