Ha preso il via in Tribunale a Imperia un nuovo processo che vede sul banco degli imputati Rocco Romano, 67enne ventimigliese, già in carcere dallo scorso 2018, a seguito dell’estradizione dalla Francia, per scontare diverse condanne, tra cui la più grave per il reato di omicidio, inflitta dal Tribunale di Grande Istanza di Nizza – Corte di Assise delle Alpi Marittime. La fine della pena è prevista per il 2034.
Imperia: in carcere per omicidio, la storia di Rocco Romano
Nato a Ventimiglia, Rocco Romano ha una lunghissima lista di precedenti penali: condannato a 20 anni di carcere per estorsione, sequestro di persona, rapina, atti di libidine violenta e porto abusivo di armi. Molti dei reati contestati sono stati commessi nel ponente ligure. Nel 1997 evase dal Carcere di Volterra (Pisa), durante una licenza premio concessa dal Giudice di sorveglianza, ed andò a nascondersi in Francia, nella zona di Nizza. Fu proprio lì, a Grimaud, che quello stesso anno commise il reato più grave, l’omicidio.
La vittima fu il maresciallo della Guardia di Finanza bolognese Angelo Greco, che si trovava in Francia per vedere la figlia. Romano, senza altre apparenti ragioni se non la rapina, uccise l’uomo con particolare efferatezza, per mezzo di una sbarra di metallo, portandogli via poche centinaia di euro.
Dopo l’omicidio si diede alla fuga, nascondendosi in Brasile, prima a San Paolo e poi a Salvador e successivamente in Paraguay dove viveva sotto falso nome facendo il pizzaiolo. Proprio un passaporto intestato ad altra persona gli aprì nuovamente le porte del carcere, condannato ad un anno di reclusione per i reati di uso di documento falso e falsificazione del permesso di soggiorno.
Rintracciato dall’Interpol, nel giugno del 2010 venne estradato dal Paraguay ed associato al carcere di Rebibbia per completare la sua detenzione in Italia. Nel 2013, al termine della pena, fu estradato in Francia affinchè pagasse il suo debito con quella Giustizia, ovvero 20 anni l’omicidio del finanziere .
Nell’ottobre del 2018, la Corte di Appello di Roma ha dichiarato sussistenti le condizioni per l’accoglimento della richiesta di riconoscimento, avanzata dallo Stato francese, ai fini dell’esecuzione in Italia della pena di 25 anni, che terminerà il 31.07.2034 avendo già scontato 559 giorni di reclusione.
Da allora Romano si trova recluso al Carcere di Sanremo per scontare i rimanenti anni di carcere.
Imperia: nuovo processo per Rocco Romano in Tribunale
Oggi ha preso il via in Tribunale a Imperia, dinnanzi al giudice monocratico dott.ssa Chiara Bosacchi, un nuovo processo per Rocco Romano, difeso dagli avvocati Marco Noto e Mario Ventimiglia.
Nel dettaglio, Romano è accusato di “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti” per essere stato trovato in possesso di un cellulare, con due batterie di riserva, nascosto all’interno della cella del Carcere di Sanremo dove si trova detenuto. Il telefono era occultato all’interno del telaio di un pensile. L’udienza è stata rinviata per l’audizione dei testimoni.