23 Novembre 2024 06:41

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23 Novembre 2024 06:41

Imperia: “furbetti” del reddito di cittadinanza, in 19 davanti al giudice. L’Inps si costituisce parte civile

In breve: I 19 indagati, tutti stranieri, 8 tunisini, 5 romeni, un bulgaro, un senegalese, un marocchino, un moldavo, un pakistano e un russo, sono accusati di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.

Si è aperta ieri, mercoledì 10 aprile, davanti alla giudice Anna Bonsignorio (Pm Salvatore Salemi), l’udienza preliminare relativa al procedimento penale che vede indagate 19 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Imperia: “furbetti” del reddito di cittadinanza, ecco le accuse

Dei 19 indagati, 4 hanno scelto di discutere il rinvio a giudizio, mentre i restanti 15 hanno presentato richiesta di rito abbreviato condizionata all’acquisizione della documentazione atta a dimostrare la presenza sul territorio italiano da più di 10 anni. L’Inps, quale parte offesa, si è costituita parte civile. Il processo è stato rinviato al prosssimo 11 dicembre per la discussione.

I 19 indagati, tutti stranieri, 8 tunisini, 5 romeni, un bulgaro, un senegalese, un marocchino, un moldavo, un pakistano e un russo, sono accusati di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. In che modo? Dichiarando falsamente di essere in Itali<a da almeno 10 anni, attestazione smentita, secondo l’accusa, dall’iscrizione anagrafica. 

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Erminio Annoni, Giovanni Di Meo, Luca Brazzit, Roberta Gensenrico, Christiano Giordano, Sonia Glorio, Fabio Accinelli, Vincenzo Aicardi, Enzo Vichi, Monica Lanteri, Sandro Lombardi, Kozeta Zhiti, Domenico Martini, Fiorella Moret, Vera Nesci e Angelo Massaro.

 

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