23 Novembre 2024 15:38

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23 Novembre 2024 15:38

IMPERIA. CASO RT, ADESIONE AL 100% ALLO SCIOPERO ODIERNO. L’AZIENDA PRESENTA IL PIANO FINANZIARIO 2014-2015

In breve: Garibaldi, CGIL: "Ci riesce difficile capire come e perchè debbano essere sempre i lavoratori a pagare il prezzo totale di scelte fallimentari o che hanno prodotto questa situazione di difficoltà"

Sede Riviera Trasporti

Imperia. E’ terminata da poco la riunione dei soci della RT nella sede di Via Nazionale alla presenza dei Sindaci del Comune di Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Taggia, i rappresentanti del cda dell’azienda e la Provincia.

All’ingreso dei soci all’interno della sede della RT alcuni lavoratori li hanno contestati duramente mentre si trovavano in presidio davanti a Via Nazionale.

Nel corso dell’assemblea è stato presentato il piano finanziario 2014 – 2015 dell’azienda che prevede una perdita contenuta per quest’anno e per il 2015 un pareggio di bilancio. Alcuni dei Comuni inoltre hanno già annunciato di aver stanziato una somma aggiuntiva per  andare incontro alle esigenze dell’azienda e, di riflesso, a quelle dei lavoratori. I soci hanno chiesto un aggiornamento dell’assemblea tra 30 giorni in cui si discuterà anche della situazione debitoria della società.

Ad attendere il termine dei lavori vi erano i sindacati che, per la giornata di oggi, hanno indetto uno sciopero di 24 ore: Siamo a presidiare e sollecitare l’assemblea dei soci a rimuovere le cause dello sciopero partecipando al 100% per quanto riguarda il movimento – spiega  Giampiero Garibaldi CGILLe ragioni della lotta sono quelle del ripristino dell’integrativo per la parte economica e normativa, noi rimaniamo determinati anche perchè ci riesce difficile capire come e perchè debbano essere sempre i lavoratori a pagare il prezzo totale di scelte fallimentari o che hanno prodotto questa situazione di difficoltà. A seguito proprio di questa situazione devono prender ee ricoprire un ruolo di responsabilità e di difesa dell’azienda e del loro territorio nei confronti dei loro amministrati i Sindaci delle principali città perchè questo è un servizio che fa economia in una zona turistica, che muove studenti, pensionati, lavoratori e cittadini. Richiamiamo le istituzioni a un soprassalto di lucidità e responsabilità“.

La soluzione che proponiamo, visto che non si sono messi d’accordo per finanziare 800.000 di euro, è che si attivino per ripristinare questa quota di finanziamento che metterebbe in moto tutto il processo produttivo concludono i sindacati.

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