23 Dicembre 2024 16:57

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Imperia: lunedì 15 aprile la Rete degli Studenti Medi in piazza. “Basta con i ritardi nel trasporto pubblico e le violenze sui bus. Situazione insostenibile, la Provincia ci ascolti”

In breve: L'appuntamento è in piazza Roma il 15 aprile a partire dalle 15.00. La decisione di scendere in piazza dopo i risultati di un sondaggio fra gli studenti sul servizio bus
È recente il sondaggio della Rete degli Studenti Medi circa la situazione del trasporto pubblico locale per studenti e studentesse. I risultati, a detta del sindacato studentesco, sono allarmanti e gli studenti annunciano che scenderanno in piazza per far ascoltare le necessità della popolazione studentesca il 15 aprile alle 15.00 in piazza Roma.

L’appuntamento è in piazza Roma il 15 aprile a partire dalle 15.00. La decisione di scendere in piazza dopo i risultati di un sondaggio fra gli studenti sul servizio bus

“Dal nostro sondaggio – dice Anna Vianello, della Rete degli Studenti di Imperiasi evincono dati molto preoccupanti. Questa situazione è insostenibile e necessita particolare attenzione da parte delle istituzioni.
Addirittura l’88% di chi ha partecipato dichiara di aver perso le coincidenze o di essere arrivato in ritardo a scuola per via dell’inefficienza del nostro trasporto pubblico, che non è passato o che è passato in ritardo, mentre il 57% afferma di non essere in grado, con mezzi propri, di pagare il biglietto, che sia singolo o in forma di abbonamento, mensile o annuale.
Vogliamo che l’Amministrazione provinciale si faccia carico delle nostre richieste, perché solo così potremo arrivare ad avere un trasporto pubblico a misura di studente, che garantisca così davvero il diritto allo studio”.
La protesta non si è fatta attendere e l’organizzazione scenderà in piazza nei prossimi giorni, ma non verte solo sulla manutenzione e sull’efficienza dei mezzi. “Abbiamo riscontrato – aggiunge Bianca Fabbri, della Rete degli Studenti Medi di Imperiache il 61% ha assistito a violenze, molestie e maltrattamenti sui mezzi pubblici e il 40% le ha subite.
Non ci sentiamo sicure nel salire su un mezzo pubblico sapendo che così spesso si verificano episodi di violenza nei nostri confronti. Vogliamo viaggiare bene e sicure, senza dover salire col terrore sul sistema di trasporto pubblico.”
“Infine – conclude Giulia Longo, della Rete degli Studenti Mediil 76% delle risposte ci restituisce la totale insoddisfazione per il rapporto qualità-prezzo del nostro servizio di trasporto pubblico.
Questo dato è di fondamentale importanza perché, se già gli elevati prezzi costituiscono un elemento di enorme classismo da parte dell’amministrazione, il fatto che la qualità e l’efficienza siano così scadenti ci mette in estrema difficoltà. Perché dovremmo pagare così tanto un servizio del quale, per qualità e quantità, non riusciamo a fruire?”

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