Il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia interviene con una nota in merito all’ipotesi di un CPR nell’ex Caserma Camandone a Diano Castello. Nel dettaglio, il direttivo punta il dito contro le dichiarazioni dell’Assessore regionale Marco Scajola.
CPR Diano Castello: la nota di Fratelli d’Italia
“Leggiamo con attenzione le dichiarazioni dell’Assessore Marco Scajola in riferimento al possibilità di creare un CPR nelle ex caserma Camandone di Diano Marina. Probabilmente i molteplici impegni dell’Assessore gli hanno fatto sfuggire alcuni passaggi significativi di questa vicenda:
- Il 20 settembre 2023 , il Governatore Toti dichiarava la disponibilità della Regione Liguria alla realizzazione di un CPR nella nostra Regione
- Il Movimento civico Cambiamo è compagine di Governo , ha un suo eletto l’On. Ilaria Cavo in sua rappresentanza; non è pervenuta dall’Onorevole Cavo nessuna lamentela a riguardo
Quanto premesso è necessario poiché , vogliamo ricordare all’Assessore Marco Scajola, che dovrebbe prima di tutto chiarirsi con il suo massimo esponente del Movimento civico Cambiamo, il Governatore Toti, in secondo ordine interfacciarsi con il suo Onorevole di riferimento Ilaria Cavo eletta in Liguria.
Le parole odierne del Presidente Toti vanno nel segno della collaborazione con il Governo , una volta recepita la disponibilità della Regione Liguria ad ospitare un CPR, la stessa sarà valutata secondo i criteri ben precisi che regolano l’individuazione delle aree in cui realizzare il CPR.
Se invece la posizione dell’Assessore Marco Scajola è personale, allora ne prendiamo atto e per decisioni di rilievo per la nostra Regione a livello nazionale ci relazioneremo con il Governatore Toti e con l’Onorevole Cavo , evidentemente unici accreditati per significative decisioni che vedono coinvolto il Governo di centrodestra nel quale Cambiamo ha un ruolo di rispetto”.
Il Direttivo provinciale di Fratelli d’Italia