15 Novembre 2024 20:21

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15 Novembre 2024 20:21

Imperia: cinghiali, ipotesi battuta di caccia nel Torrente Impero. Interviene la Lav. “Serve metodo incruento. Problematica causata dalla raccolta dei mastelli della spazzatura”

In breve: In merito alla possibilità di una battuta di caccia nel torrente Impero da parte della Vigilanza Regionale finalizzata a contenere il numero dei cinghiali, anche Lav sede di Imperia esprime il suo disaccordo

In merito alla possibilità di una battuta di caccia nel torrente Impero da parte della Vigilanza Regionale finalizzata a contenere il numero dei cinghiali, anche Lav sede di Imperia esprime il suo disaccordo attraverso la responsabile Bonino Simona e chiede che “vengano applicati metodi ecologici (ovvero incruenti)  che già ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) proponeva come alternativa all’abbattimento nella Legge 157/1992″.

“La problematica della presenza degli ungulati in zone della città, spesso in Borgo San Moro, è infatti causata dalla raccolta dei mastelli della spazzatura dove evidentemente sono presenti residui alimentari.

Per metodi ecologici di contenimento degli impatti causati dalla fauna selvatica si annoverano:

  • • interventi capaci di produrre un sostanziale contenimento  sia delle fonti trofiche di origine artificiale (recinzione di discariche, scarti e divieto di foraggiamento) sia dei siti di rifugio posizionati lungo le strade e fossi a lato strada
  • • interventi di prevenzione del danno basati sul ricorso di barriere fisiche ( recinzioni elettriche, dissuasori)
  • • risarcimento del danno ove previsto

La Lav chiede che si agisca con tali modalità per ridurre gli incontri tra selvatici e cittadinanza ricordando che la problematica degli ungulati in città è stata principalmente causata dalla caccia selvaggia che ha destrutturato i nuclei familiari. In ogni famiglia infatti, la matriarca è l’unica femmina che si riproduce, quando questa viene abbattuta tutte le femmine vanno in calore riproducendosi e aumentando il problema”.

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