Andora: Assonat e il porto turistico protagonisti alla Marina di Genova per il meeting sulla Blue Economy/Foto e Video
In breve: Il Presidente di Ama Andora Fabrizio De Nicola a confronto con le marine italiane sui temi dell'accoglienza turistica e delle energie rinnovabili
“Marina: centri di eccellenza nella Blue Economy”. Questo il tema dell’incontro ospitato nella giornata di venerdì scorso dalla Marina di Genova, nell’ambito di “SeaYou, Yacht Sales & Chafrter Days”, evento di riferimento per il mondo degli yacht a noleggio.
Il Presidente di Ama Andora Fabrizio De Nicola a confronto con le marine italiane sui temi dell’accoglienza turistica e delle energie rinnovabili
L’evento sulla Blue Economy è stato organizzato da Walter Vassallo, coordinatore di Blue Marina Awards, riconoscimento di prestigioso assegnato agli scali turistici meglio attrezzati per l’accoglienza. Fra i relatori, in rappresentanza di Assonat, l’Associazione Nazionale dei Porti e Approdi Turistici della Confcommercio, il Presidente di Ama Andora, la società comunale che gestisce la Marina andorese, Fabrizio De Nicola.
Spiega Walter Vassallo: “Un biglietto da visita del Made in Italy. Il mare unisce e non ci sono vincitori o perdenti. Questo è il motivo per il quale nascono i Blue Marina Awards, che sono un’iniziativa strategica per supportare il settore dei porti turistici, che oggi rappresentano con il valore dell’economia del mare, 161 miliardi di euro. Le marine sono centri di eccellenza, porta di ingresso al turismo esperienziale e volano per la crescita e la valorizzazione di un territorio. E questo è il motivo per cui è importante parlare di innovazione, tecnologia e sicurezza“.
Il Presidente di Ama Andora e delegato di Assonat Fabrizio De Nicola
Sottolinea l’avvocato Fabrizio De Nicola, delegato di Assonat e Presidente della marina di Andora: “Assonat non poteva mancare a un appuntamento dedicato ad economia del mare, sostenibilità ed accoglienza. L’Associazione dei porti turistici ed approdi italiani è da anni vicina a questo tipo di eventi, a supporto delle marine e delle strutture che oggi diventano punto di snodo fondamentale fra il mare e la terra, vere e proprie porte di accesso ai territori. Il tema della Blue Economy oggi è al centro di un atto governativo primo della storia repubblicana e mete la centro l’economia del mare e il turismo del mare, emblema del nostro Made in Italy, con nuove possibilità di valorizzazione del territori e opportunità lavorative. Come Marina di Andora siamo orgogliosi di essere contattati e coinvolti in queste iniziative. Il mio ringraziamento va a tutto lo staff e al personale, perché l’accoglienza di una struttura passa attraverso la qualità dei propri servizi e la certificazione delle buone pratiche che la risorsa marina richiede. Noi come porto turistico abbiamo avviato tre anni fa una serie di percorsi in questo senso e ricordo fra tutti la certificazione Emas, che ci permette di valorizzare anche in modo più sostenibile, con minor impatto ambientale, lo svolgimento di tutte le attività richieste dai nostri diportisti. Iniziative come questa sulla Blue Economy sono la strada giusta per poter avviare questi percorsi e poter cercare di fare rete, giungere a nuovi obbiettivi e consolidare l’economia del mare“.
Giuseppe Rebuzzini di Met Energia Italia
Fra i progetti presentati a Genova, ha destato particolare interesse quello di Met Energia Italia, pronta ad investire nelle marine, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e la creazione di comunità energetiche rinnovabili, che rispondono alle esigenze ambientali e anche a quelle economiche, connesse con i costi energetici.
Spiega Giuseppe Rebuzzini di Met Energia: “Proponiamo di valorizzare il patrimonio infrastrutturale delle marine italiane, attraverso le comunità energetiche rinnovabili, che consentono di mettere a fattor comune un’unità di produzione di energia rinnovabile di piccola taglia, con una molteplicità di utenti localizzati nella stessa area. Per sfruttare questa opportunità, messa recentemente a disposizione da parte del legislatore, anche con incentivi economici importanti, noi di Met Energia Italia ci candidiamo a investire direttamente in questi impianti fotovoltaici inferiori a 1 Megawatt di capacità installata e di organizzare la costituzione di comunità energetiche. Vorremmo selezionare dieci progetti di questo tipo, mettendo soldi nostri“.
L’intervento dell’avv. Fabrizio De Nicola in rappresentanza di Assonat