“Chiarezza è stata fatta in maniera precisa dal Ministro dell’Interno. il Comune di Diano Castello è tra quelli che sono oggetto di valutazione per la collocazione di CPR, è un’ipotesi al vaglio come tante altre. Il diritto di manifestare spetta a tutti e quindi i Sindaci possono manifestare”. Queste le parole del Prefetto Valerio Massimo Romeo tornando sul caso del CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) a Diano Castello che sta facendo molto discutere, in particolare per le notizie discordanti emerse negli ultimi giorni.
Lo scorso 15 aprile era stato diffuso un comunicato dal Comitato “No al CPR nel Golfo Dianese”, composto dai sindaci del territorio, cittadini e rappresentanti di categoria, in cui veniva resa nota la conferma della realizzare del CPR alla Caserma Camandone di Diano Castello. Informazione smentita poi dallo stesso Ministro Matteo Piantedosi che ha sottolineato che si tratta di un’ipotesi “ancora embrionale”.
Sabato 27 aprile è prevista manifestazione di protesta davanti alla Caserma, organizzato dal Comitato “No al CPR nel Golfo Dianese”.
Imperia: CPR a Diano Castello, parla Prefetto Valerio Romeo
“Per quanto riguarda il CPR non ho altro da aggiungere perché la chiarezza è stata fatta in maniera precisa dal Ministro dell’Interno quindi non c’è soggetto più autorevole del ministro Piantedosi che ha chiarito come sono i termini della questione, peraltro anche ho sentito l’intervista del governatore Toti che è stato molto chiaro sull’argomento. Quindi io non credo di dover aggiungere altro a questo. Come ha detto il Ministro dell’Interno è un’ipotesi al vaglio come tante altre in cui non c’è una definizione di un iter non solo procedimentale ma che comporta anche una serie di attività molto lunghe. Teniamo conto che i CPR sono previsti dalla legge dello Stato, articolo 19 del Decreto Legge numero 13 del 2017, e il Governo italiano sta applicando questa legge”.
Quindi quel lunedì che comunicazione era stata fatta al sindaco di Diano castello e al Comitato?
“È stato detto che il Comune di Diano Castello è tra quelli che sono oggetto di valutazione e che nel caso in cui ci si dovesse orientare ancora ci vorrà del tempo perché poi la decisione verrà presa dagli organi tecnici. Come giustamente diceva anche il governatore ci dovranno essere delle intese tra il Ministero dell’Interno e la regione Liguria, quindi io non so che cosa dovrei aggiungere oltre quello che ha già egregiamente detto il Ministro dell’Interno. Quando parla il Ministro dell’Interno è la voce definitiva ed è la voce giusta ed è quella appunto che ha detto Piantedosi”.
Intende dire qualcosa ai sindaci che intendono manifestare sabato prossimo?
“Che cosa potrei dire? Il diritto di manifestare spetta a tutti e quindi possono manifestare. L’unica cosa che posso dire è che i sindaci temono un danno di immagine, e questo lo dico con il cuore perché io con i sindaci del dianese mi trovo in rapporto splendido, sono delle persone meravigliose tutti i Sindaci del Danese, ma non vorrei che proteste per una situazione in cui ancora non è stata definita possa portare un danno di immagine. Poi il diritto di manifestare è garantito alla nostra Costituzione e i sindaci hanno tutti il diritto di di manifestare. La posizione sui CPR è quella che ha espresso il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi”.