Flash mob delle attiviste di Non una di Meno questo pomeriggio, lunedì 22 aprile, in Piazza San Giovanni a Imperia, per chiedere il diritto delle donne all’aborto.
Imperia: diritto all’aborto, in piazza San Giovanni il flash mob di Non una di Meno
“Oggi il governo Meloni deciderà se macchiarsi le mani con altro sangue – racconta una delle attiviste presenti – Perché forse non hanno capito che non possono abolire l’aborto, possono solo abolire l’aborto sicuro, e così facendo ci costringeranno a trovare vie alternative e pericolose, riempiendosi le mani del nostro sangue.
Allora penso a noi adolescenti, che siamo cresciute circondate da una spaventosa sessuofobia e ci viene da sempre negata un’educazione sessuo-affettiva, dunque abbiamo tutti i presupposti per fare atti sconsiderati.
Penso alle vittime di violenza, a chi non ha la possibilità finanziaria, ma anche, e molto più semplicemente, a chi un figlio proprio non lo vuole.
Penso a tutte noi, che quando avremo bisogno dei consultori, luoghi di cura per eccellenza, ci ritroveremo davanti all’emblema dell’ipocrisia italiana.
Perché questi antiabortisti che difendono la vita umana a spada tratta, sono pieni di contraddizioni: la vita la difendono quando è bianca, occidentale, preferibilmente ancora nel grembo materno… se è la vita di un bambino nel mediterraneo, o in medio oriente, affari loro.
Piangeranno per le donne che non possono avere figli, poverine, sono proprio donne a metà! Ma se sarà una donna lesbica o trans a non poter avere figli, perché lo stato italiano lo rende impossibile, meglio così, sia mai che un bambino finisca nelle mani di persone simili.
A me questa situazione fa rabbia, e non riesco ad arrivare ad un punto sensato senza ripetere sempre le stesse cose: ovvero che vogliamo un aborto libero, accessibile, sicuro e gratuito, e che i vostri ideali devono stare lontani dai nostri uteri”.