Si è svolto questo pomeriggio presso la scuola dell’infanzia di Piazza Roma, a Imperia, il secondo ecocomitato, la tappa finale del progetto “Eco School” per l’ottenimento della bandiera verde. Sono diverse le scuole del territorio che partecipano al virtuoso percorso dedicato al tema dell’ambiente.
Durante l’anno scolastico i bambini delle scuole, hanno eseguito laboratori dedicati all’importanza dell’acqua e dell’agroalimentare.
Parla Benedetta Vassallo del Centro di Educazione Ambientale del Comune Imperia
“Oggi è il secondo ecocomitato, la tappa finale di un percorso che è durato tutto l’anno scolastico. Io sono in rappresentanza del comune d’imperio, in particolar modo del centro di educazione ambientale che da anni appoggia questo virtuoso percorso della bandiera verde.
Quest’anno abbiamo la soddisfazione di aver avuto molteplici scuole, l’istituto comprensivo Littardi, la Boine che ha già fatto il secondo ecocomitato e l’asilo nido, il campo delle fragole.
È una soddisfazione per il comune avere la bandiera verde, da un target di bambini piccolissimi, quindi da un anno di età e per la prima volta la scuola secondaria di primo grado, quindi abbiamo inglobato per la prima volta anche le scuole medie.
Questo è un risultato importante perché permette di avere un range di utenti e di alunni molto più ampio.
Sicuramente avranno sviluppato dei progetti bellissimi che oggi andremo a visionare in presenza della rappresentante della FEE in Italia e se tutto andrà bene vi aspettiamo per una bella festa anche con le famiglie e tutti i cittadini in piazza Roma il 3 giugno alle 10 per ricevere la bandiere verde per tutte queste scuole”.
Albina Savastano – Responsabile regionale Fee spiega che cos’è la bandiera Verde
“Si tratta di progetti che le scuole sviluppano durante l’anno, naturalmente su tematiche ambientali. Il progetto è scelto dalla scuola, portano avanti tematiche sul cambiamento climatico, sulla raccolta differenziata, sulla risparmio energetico, alimentazione, quindi ogni scuola porta avanti il proprio progetto.
Il progetto viene inserito nel programma Eco School, che è un programma che è seguito da più di 30 milioni di ragazzi, perché la Fee, questa fondazione internazionale che è nata in Danimarca, poi è stata acquisita ed è venuta anche in Italia nel 1986 per consegnare le bandiere blu. Infatti Imperia è bandiera blu.
La regione Liguria è al primo posto in Italia come certificazione di bandiere blu. Voglio dare anche una notizia molto importante, la provincia di Imperia e la provincia di Savona, a cui io mi dedico appunto con l’incontro di tutti gli insegnanti, le scuole, i comuni, i sindaci, gli assessori e i dirigenti scolastici, contribuiscono appunto a fare in modo che la scuola riesca a ottenere questa certificazione, che è la bandiera verde.
Viene rilasciato un certificato a ogni scuola che aderisce e ogni plesso scolastico ha la sua bandiera. Quindi è una certificazione importantissima a livello internazionale.
Come Fee, io ci tengo soprattutto per le insegnanti che sono veramente molto molto preparate e portano avanti le loro tematiche ambientali proprio per inculcare ai giovani di oggi come bisogna comportarsi e continuare a dare un’ecosostenibilità al proprio territorio.
È un programma molto interessante, lo seguono veramente con grande piacere, perché hanno una guida, sono guidati per arrivare al percorso della fine dell’anno scolastico dove appunto il progetto va a Roma. A Roma c’è una commissione che valuta il lavoro fatto dalle insegnanti seguendo gli step, seguendo il sistema del programma Eco school e vengono certificate.
Abbiamo avuto un ottimo risultato, sono contenta soprattutto per la provincia d’Imperia perché diversi anni fa avevo iniziato solo con due o tre scuole, invece adesso sono la bellezza di 14 comuni che vi hanno aderito. Non solamente i comuni che hanno la bandiera pro, questa è una cosa importante, ma anche i comuni dell’entroterra.
Quest’anno hanno preso parte anche i comuni di di Teco, di Pontedassio e di Borgomaro. C’è sempre Triora, quindi loro portano avanti le tematiche che riguardano il futuro.
È un programma veramente molto seguito, anzi devo sempre ringraziare le amministrazioni comunali e gli assessori e soprattutto gli insegnanti e dirigenti scolastici che sono molto sensibili a questo programma che porta avanti veramente con molto entusiasmo”.
Raffaella Mirano – Coordinatrice del progetto della scuola dell’infanzia di Piazza Roma, del Liceo Littardi
“Sono anche referente del progetto Eco School per tutti e tre ordini di scuola. Quest’anno è il terzo anno che facciamo il progetto Eco School e quest’anno per la prima volta sono tre ordini di scuola che si sono presentati a questo progetto per la salvaguardia dell’ambiente.
I vari ordini hanno trattato temi diversi, la scuola dell’infanzia, la salvaguardia dell’acqua. Abbiamo fatto esperienze con l’asilo nido del campo delle fragole, dove i bambini hanno visto che con la farina e acqua si crea la pizza. Con il nostro perito agrario abbiamo seminato, piantato, hanno visto il bisogno che hanno i fiori di attingere acqua dalla terra. Con il dottor Ranise hanno imparato che l’acqua è importantissima per la nostra salute”.
Donatella Lasagna – Campo delle Fragole
“Sono Donatella Lasagna del Campo delle Fragole, l’associazione ARCI che gestisce il nido d’infanzia dedicato ai bambini fino ai tre anni. Questo è il secondo anno che partecipiamo all’Eco School, abbiamo già una bandiera che è lì che sventola bellissima.
Noi quest’anno lavoriamo tutto sul discorso dell’alimentazione sana, quindi chilometro zero, biologico e lavoriamo tantissimo con le famiglie che partecipano nei pomeriggi a tutte le nostre attività.
Quindi scuola di cucina, incontri con la dentista per la dentizione e l’igiene orale, incontri col pediatra, tutto ciò perché è importante fare prevenzione.
L‘Ecoschool ci dà la possibilità proprio di lavorare su questi concetti. Cibo sano, chilometro zero, coltivare il nostro orto e mangiare il cibo che proprio i bimbi raccolgono nell’orticello”.
Antonello Ranise spiega l’importanza dell’acqua per la salute
“È un progetto molto bello, molto interessante, organizzato dalla Comune d’Imperia con la FEE in sinergia con la scuola Littardi.
Io mi sono rapportato col Preside Quaglia, con la Vicepreside, con l’insegnante Raffaella Mirano, che ha proseguito questi lavori. Ho avuto modo di fare qualche lezione ai bambini è stato veramente piacevole, non è la prima volta che vengo qua e devo dire che è sempre una bella soddisfazione poter parlare di queste cose ai bambini.
Devo dire che da soddisfazione poter parlare di salute, di prevenzione, in particolare del ruolo dell’acqua, che sappiamo tutti che l’acqua è legata alla vita fin dai primordi.
Parlare con loro in maniera semplice, anche con degli esempi, coadiuvato così dalle maestre, dal maestro Mirano in particolare, da tutto il suo staff, dai suoi colleghi, che sanno come rapportarsi proprio con queste realtà così piccole, per me è stata una grande soddisfazione.
Credo che questo progetto sia veramente utile e importante. Devo ringraziare ovviamente l’assessore vice sindaco Fossati che oggi non è presente perché non è stato bene, però ha seguito questo progetto, ovviamente il sindaco Scajola che segue con grande interesse questo avvenimento che è già avvenuto qua nelle scuole e che so che ha molta attenzione per la realtà dell’insegnamento dei ragazzini, dei bambini che sono il nostro futuro e perché credo che grazie a loro e con loro potremo costruire un futuro migliore e un futuro di inclusione.
Vedo tanta inclusività, tante realtà diverse, anche culturali, etniche, che si integrano molto bene grazie agli insegnanti e questo è veramente un grande piacere e un onore”.
Ludovico Tortonesi – Perito Agrario
“Abbiamo iniziato con un piccolo assaggio dell’olio, quindi un prodotto territoriale da valorizzare, abbiamo iniziato ad introdurre un pochettino al alcuni concetti agronomici, quindi la coltivazione delle piante dell’olivo, per poi passare appunto alla piantumazione di fiori, piuttosto che al trapianto di piantine di basilico che abbiamo messo nel giardino della scuola con i bambini, così avranno modo di capire anche come da un seme si riesce ad arrivare a una pianta poi pronta all’uso in caso di insalate o basilico, oppure fiori che sono da ornamento per il giardino.
L’importanza dell’acqua è stata rimarcata soprattutto nelle irrigazioni iniziali, appunto nella fase iniziale delle coltivazioni, introducendo anche un recupero dell’acqua in eccesso. Quindi abbiamo visto con i bambini di fuori durante la piantumazione che l’acqua si perde nel terreno in diverse metodologie, si può perdere nel terreno oppure si può perdere al di sotto della coltivazione.
Abbiamo anche cercato di recuperarla, quindi abbiamo dato molta importanza all’acqua, specie in questo periodo storico in cui stiamo affrontando un po’ di difficoltà con l’irrigazione piuttosto che con la conservazione dell’acqua. Dati meteorologici degli anni passati sono scarsissime le piovosità, le nevicate, quindi anche le fasi di dati che si riempiono poco. Ovviamente questi concetti in modo molto semplificato sono stati spiegati ai bambini per cercare sensibilizzarli sull’uso sostenibile dell’acqua”.
A cura di Alessandro Moschi