26 Dicembre 2024 01:33

26 Dicembre 2024 01:33

Imperia: il consigliere Zarbano punta il dito sulle anticipazioni di cassa. “Utilizzati 9 milioni di euro con interessi per 28 mila euro”

In breve: L'intervento del consigliere di opposizione Luciano Zarbano durante la riunione della Seconda Commissione Consigliare

Durante la recente seduta della II commissione consigliare del Comune di Imperia, il consigliere di minoranza Luciano Zarbano ha sollevato dubbi in merito alle anticipazioni di cassa.

L’intervento del consigliere di opposizione Luciano Zarbano durante la riunione della Seconda Commissione Consigliare

Spiega Zarbano: “Erano emersi dati significativi, considerato che dall’inizio dell’anno sono stati utilizzati 9 milioni di euro quali anticipazioni di cassa, comportando un esborso di circa 28.000 euro di interessi finanziari. Tutto ciò è stato fatto nella speranza di rientrare entro il 31 dicembre 2024 con i fondi del PNRR.

Ho posto una domanda fondamentale, vale a dire se è stato considerato un piano B nel caso in cui un’eventuale emergenza internazionale impedisca il tempestivo arrivo dei fondi del PNRR, o peggio ancora, se questi fossero deviati verso altre destinazioni?. La domanda era motivata dalla necessità di comprendere se questa operazione potesse comportare rischi per i cittadini di Imperia. Purtroppo, l’Assessore non ha fornito alcuna risposta in merito.

Le anticipazioni di cassa in sostanza sono una tipologia particolare di finanziamento a breve e brevissimo termine per un massimo di 12 mesi che un ente può richiedere al tesoriere in circostanze eccezionali. Per i comuni in dissesto economico è fatto divieto di utilizzare risorse per spese non obbligatorie quali partecipazione ad eventi o manifestazioni culturali e sportive (Art. 222 del TUEL).

Infine i fondi erogati con l’anticipo di cassa devono essere utilizzati esclusivamente per garantire il regolare corso dei pagamenti necessari per la stabilità dell’ente e non possono essere impiegati in altro modo. Inoltre, il prestito deve essere restituito dall’ente locale non appena riscuote delle entrate non vincolate ad altri usi”.

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