23 Novembre 2024 01:38

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23 Novembre 2024 01:38

Imperia: rivedere il progetto Aurelia Bis, bocciata la mozione dell’opposizione. “I cittadini meritano di essere informati”. Assessore Gaggero: “Entreremo in gioco dopo il progetto definitivo”

In breve: Non sono mancate le tensioni, dall'uscita di gran parte della maggioranza durante la presentazione della mozione da parte di Verda, al botta e risposta tra il consigliere Ivan Bracco e il sindaco Claudio Scajola.

È stata respinta con 17 voti contrari, 9 favorevoli e 2 astenuti la mozione, presentata dal Partito Democratico, da Alleanza Verdi e Sinistra e da Società Aperta, a tema Aurelia Bis.

Presenti in aula anche numerosi rappresentanti dei comitati di Garbella-Prino e Oliveto che, prima dell’inizio dei lavori del consiglio comunale, avevano messo in atto un sit-in all’ingresso del Palazzo Civico.

Non sono mancate le tensioni, dall’uscita di gran parte della maggioranza durante la presentazione della mozione da parte di Verda, al botta e risposta tra il consigliere Ivan Bracco e il sindaco Claudio Scajola.

Imperia: Aurelia Bis, bocciata la mozione in consiglio

Edoardo Verda

“Questa mozione arriva da un percorso fatto con numerose forze politiche di opposizione, in particolare il Pd, insieme ai consiglieri Sardi, Lauretti e Savioli.

Presentiamo questa mozione anche se non vorremmo farla, non credo che sia giusto farla, è una pagina avvilente per la città e i cittadini dover ricorrere a questa occasione per avere le risposte che da tempo chiedono all’amministrazione le informazioni di un’opera faraonica che plasmerà il territorio, sulla quale c’è stata e continua ad esserci una nube che l’amministrazione non vuole dipanare.

Chiediamo di informare e difendere i cittadini. Nessuno sa lo stato attuale della progettazione. Più volte sono state prese le parti dei cittadini e delle famiglie che saranno interessate da quest’opera.

L’Aurelia Bis, lo sottolineiamo, è un’opera fondamentale per lo sviluppo della nostra città, ma proprio per questo è doveroso che il consiglio comunale si interroghi sugli sviluppi di quest’opera. Quest’amministrazione si è sempre sottratta a ogni confronto nel merito del progetto.

Il progetto dell’Aurelia Bis viene redatto nel 2007, viene portato all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture nel 2010 e il 22 maggio 2012 l’Anas presenta a Regione Liguria la progettazione definitiva. Il 12 dicembre dello stesso anno la Regione Liguria approva le osservazioni del Comune di Imperia, del Comune di Diano Marina e della Provincia di Imperia sulle criticità di quest’opera.

In particolare tre: l’enorme quantità di espropri, l’attraversamento di un intero abitato (Rio Oliveto), dove è previsto un viadotto dell’altezza massima di 22 metri da terra, con un impatto ambientale enorme, che potrebbe essere rivisto. Infine l’ultima criticità è quella tra il bivio di Poggi e via Littardi. 

Cos’ha fatto la politica dal 2012 a oggi? La Regione nel 2012 ha approvato le osservazioni dei Comuni e chiede all’Anas che vengono superate. Nel 2021 l’opera viene ripresa in mano, dopo una fase di stallo, con la nomina del commissario Castiglioni che deve portare a termine l’opera. In quell’anno il consiglio comunale con questa amministrazione approva all’unanimità insieme al sottoscritto una mozione presentata dal PD per farsi carico del superamento delle criticità. Susseguono alcune vicende fino al siparietto con l’assessore Gaggero in cui la maggioranza sosteneva di non aver mai visto la nuova progettazione, cosa smentita dallo stesso commissario Castiglioni. Il Comune di Diano Marina ha fatto pervenire nuove osservazioni ad Anas che ha previsto e recepito nella nuova progettazione.

Mi fa piacere constatare che la maggior parte della maggioranza non sia in aula per parlare di un’opera fondamentale per la città, lo trovo avvilente, ve ne assumerete la responsabilità di fronte ai cittadini. Trovo scandaloso che non ci sia nessuno della maggioranza. Vergognoso.

Quali sono le criticità attuali? Restano le stesse per lo svincolo di Imperia Est/Rio Oliveto. Per quanto riguarda la zona Prino/Garbella sembrano aumentare perchè sono in atto dei carotaggi in delle aree che non erano precedentemente interessate dal progetto del 2012 e sembrano essere volte a un nuovo viadotto su via Ballestra e a una nuova rotonda di grandi dimensioni che potrebbe aumentare il numero di espropri in quell’area. Inoltre c’è la questione enorme delle terre di scavo che dovranno essere smaltite. Infinte, il vecchio progetto del 2012 non prevedeva le uscite di sicurezza per i tunnel al di sopra dei 500 metri, cosa che ora è richiesta.

Cosa chiediamo quindi?

  • eliminazione dell’attraversamento del Prino con un passaggio sull’Aurelia esistente riducendo anche i costi che andrebbe a superare 800 milioni di euro;
  • la revisione dell’attraversamento di Rio Oliveto con una rotatoria a bassa quota che eviti il viadotto;
  • riprogettazione e adeguamento delle uscite di sicurezza per i tunnel.

Con questa mozione chiediamo che l’amministrazione di attivarsi con Anas affinché riveda il progetto e preveda queste migliorie e la costituzione di un tavolo di confronto“.

Dopo l’intervento di diversi consiglieri, tra cui il capogruppo di Società Aperta Enrico Lauretti, la consigliera del Gruppo misto Silvia Mameli, il consigliere di Alleanza Verdi-Sinistra Lucio Sardi e il consigliere di Indipendenza/Imperia Senza Padroni Luciano Zarbano, ha preso la parola per l’amministrazione l’assessore Gianfranco Gaggero.

Assessore Gianfranco Gaggero

“Parliamo del progetto più importante della nostra città degli ultimi 50 anni perchè questo progetto risolverà il traffico cittadino. Su questo progetto non possiamo perdere tempo e farcelo scappare. Chi parla di impatto ambientale ha ragione però invito ad andare a consultare il progetto originario dell’Aurelia Bis quello del 2004 dove per legge occorreva fare gli svincoli per aria. Ci sarebbero stati dei viadotti in ogni valle. Poi cambiando l’Anas cambiò la normativa e si è potuto iniziare a ragionare sugli incroci a raso per creare svincoli meno impattanti. Nel 2012 il progetto partì su input dell’allora Ministro Scajola che lo fece finanziare per un importo di 20 milioni di euro che poi però non andò alla fine. Diventando sindaco di questo comune, con Scajola si ricominciò l’iter di questo progetto. Nel 2021, in seguito a un Decreto del Consiglio dei Ministri, il progetto della Variante è stato inserito nella Legge obiettivo che caratterizzava quest’opera con particolare difficoltà attuativa ed è stato nominato un commissario straordinario. Rispetto al 2012 è cambiato lo scenario. Nel 2012 ero assessore e andai 3 volte a Roma sempre su input del Ministro Scajola. Nel 2021, quando è arrivato il commissario le cose sono cambiate perchè ha l’obbligo di realizzare l’opera in un tempo ristretto. Sono anche cambiate le norme uscite nel 2018 in particolare per quanto riguarda i vincoli per le alluvioni, in particolare lo svincolo di Caramagna va cambiato. Un’altra cosa che è cambiata è l’Ospedale unico di Taggia, quindi l’Aurelia Bis dovrà proseguire. 

Il commissario straordinario ha diviso due lotti: lotto uno è quello dal Prino fino alla SS28, il lotto due dalla SS28 a Diano Marina. Di quest’ultimo non se ne parla, perchè non c’erano gli accordi, c’erano diatribe e discussioni. Pare sia finanziato il lotto uno: 460 milioni di euro. Il beneficio si riverserà sulla nostra città. In modo coerente abbiamo fatto quello che riteniamo giusto, ovvero coadiuvare il commissario straordinario a mettere in pratica il suo input e realizzare l’Aurelia bis. Il Sindaco mi ha detto diverse volte: ‘mi raccomando tappeto rosso, qualunque cosa chiedono noi siamo a disposizione’. Io ho completamente assorbito questa cosa e ho accompagnato le ditte per fare i sondaggi, abbiamo dato dei permessi per il carico dei mezzi perchè volevamo che anche nelle attività propedeutiche alla realizzazione non ci fossero intralci. Ci siamo riusciti. Ora l’Aurelia Bis è in una situazione per cui è quasi ultimato il progetto definitivo. Lì entreremo in ballo, il Comune in primis, perchè deve ancora iniziare la fase autorizzativa. Ci sarà la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), poi la conferenza dei servizi e in quella fase si potranno chiedere e ottenere delle modifiche. A quel punto si capirà cosa abbiamo fatto e perchè non abbiamo fatto discussioni dei comitati, perchè se le avessimo fatte non saremmo qui a parlare dell’Aurelia Bis, parleremmo dell’impatto a casa di uno o dell’altro, e non del progetto che cambierà la vita della nostra città. Non abbiamo mai negato niente, abbiamo risposto a tutte le interrogazioni. 

L’Anas ha dato in mano il progetto a un pool di progettisti di primo livello. Consigliere Verda, non è certo il PD a dire che ci vogliono le uscite di sicurezza. Mi fate quasi tenerezza. Questi sono ingegneri che sanno cosa fanno e non fanno un progetto senza uscite di sicurezza nelle gallerie. Bisogna essere seri. Tutte le polemiche che avete fatte per Rio Oliveto avete perso tempo perchè di Rio Oliveto nessuno ne ha mai parlato e nessuno ne parlerà finchè non ci saremo messi d’accordo. Intanto lavoriamo per realizzare l’Aurelia bis per la nostra città, per noi e per i nostri figli”.

La replica del consigliere Ivan Bracco e il botta e risposta con il Sindaco Claudio Scajola

“Stasera abbiamo assistito a uno spettacolo terribile ha affermato Bracco – Dopo mesi di insistenza dove l’amministrazione ha sempre negato che nulla sapeva e nulla faceva sull’Aurelia Bis ci sentiamo dire dall’assessore che il sindaco ha ordinato di dare massima collaborazione sul commissario e ha negato alla città intera informazioni su quello che stava accadendo. Questo è di una cosa di gravità enorme, è una cosa vergognosa. I cittadini hanno diritto di sapere. Vorrei vedere se l’Aurelia bis passasse da Villa Ninina se il sindaco sarebbe così tranquilla”.

A quel punto, il Sindaco Claudio Scajola ha sbottato rivolgendosi a Bracco: “Vai a lavorare”. E il Presidente del Consiglio Comunale Simone Vassallo ha aggiunto: “Lei di Villa Ninina non è il caso che parli questa sera. Vada avanti e non faccia illazioni”.

“Questa sera non si è sentita una riga di spiegazione sul progetto – ha proseguito Bracco – Dopo sarà troppo tardi. Questo è un passaggio gravissimo e ve ne assumete la responsabilità davanti a tutta la città”.

 

 

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