23 Novembre 2024 09:53

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23 Novembre 2024 09:53

Imperia: altre tre sentenze favorevoli ai proprietari di case non frontisti. Le Ferrovie li dovranno indennizzare per il nuovo tracciato

In breve: Salgono in tutto a 13 le sentenze del Tribunale di Imperia che riconoscono l’indennizzo ai proprietari “non frontisti”

Il Tribunale di Imperia ha emesso altre tre sentenze (13 in totale fino ad oggi) in favore di proprietari di immobili “non frontisti”, ovvero quelli che si non affacciano direttamente sulla nuova opera ferroviaria ma sono comunque ad una distanza inferiore a trenta metri.

Salgono in tutto a 13 le sentenze del Tribunale di Imperia che riconoscono l’indennizzo ai proprietari “non frontisti”

I proprietari degli immobili hanno agito in giudizio in quanto, nelle trattative che hanno preceduto le cause, il gestore ferroviario aveva negato loro categoricamente qualsiasi importo, in quanto non rientranti nella categoria dei proprietari “frontisti”, secondo le “linee Guida Tav”.

L’avvocato Paolo Prato, che ha assistito i proprietari, sottolinea: “E’ un importante riconoscimento per i proprietari di immobili considerati dal Gestore Ferroviario non meritevoli di nessun indennizzo. Il Tribunale di Imperia ha riconosciuto che le Linee Guida Tav non trovano riscontro nella legge e nella giurisprudenza, né in alcun principio dell’ordinamento, ma solo in un documento interno alla società che gestisce la linea ferroviaria.

Che ai proprietari danneggiati dalla nuova opera ferroviaria, sulla base di un basilare principio di giustizia distributiva spetta un indennizzo calcolato sul principio generale del valore venale del bene, ovvero alla regola della riparazione economica integrale dei danni permanenti subiti”.

Da parte sua il gestore ferroviario, sino ad oggi, ha proposto appello contro tutte le sentenze emesse dal Tribunale di Imperia in favore dei proprietari “non frontisti”.

Conclude l’avvocatoPrato: “L’orientamento del Tribunale di Imperia e delle prime tre sentenze della Corte di Appello di Genova è molto chiaro. Nelle trattative con i proprietari case per la determinazione degli indennizzi futuri il Gestore ferroviario non potrà non tenerne conto”.

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