Stanno arrivando a casa degli imperiesi le temute maxi-bollette di Rivieracqua, gestore unico dell’Ambito idrico imperiese e andorese.
Con l’entrata in vigore della tariffa unica con validità retroattiva, come preannunciato dalla stessa società, gli aumenti sono entrati in vigore non solo dal 2024, ma anche per gli anni 2022 e 2023, con i conseguenti conguagli che stanno portando a importi doppi e tripli rispetto allo scorso anno. C’è chi ha ricevuto bollette da 337 euro, chi da 210, chi da 133, chi da 542.
Tale decisione è dovuta alla necessità di far fronte alla grave situazione finanziaria in cui versa Rivieracqua, con l’obiettivo di coprire i costi di gestione e gli investimenti necessari ad assicurare i servizi,
Imperia: raffica di bollette pazze
Il risultato è un’ondata di malumori e proteste, online e offline, da parte dei cittadini per cui queste cifre rappresentano un peso finanziario significativo.
Le associazioni di categoria hanno annunciato ricorsi al Tar contro gli aumenti in bolletta. In particolare la Confesercenti ha avviato da alcune settimane una raccolta firme che sta ottenendo numerose adesioni (si può firmare presso “Soggetti” in via San Giovanni 26 a Imperia).
Contestualmente, un gruppo di condomini della palazzina del complesso Miradore di Imperia ha deciso di inviare una lettera a Rivieracqua per chiedere conto sul modus operandi.
