23 Dicembre 2024 13:54

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Imperia: incidente mortale SS28, 48enne assolto dall’accusa di omicidio colposo

In breve: Si è concluso con l'assoluzione il processo che vedeva sul banco degli imputati Alessandro Robaldo, 48 anni, accusato di omicidio colposo per la morte di Giosuè Sinesi e Nunzia Battista, avvenuta a seguito del tragico incidente verificatosi  a Imperia, sulla Statale 28, il 12 luglio del 2015.

Si è concluso con l’assoluzione perché il fatto non sussiste (per mancanza di prove) il processo che vedeva sul banco degli imputati Alessandro Robaldo, 48 anni, accusato di omicidio colposo per la morte di due anziani, marito e moglieGiosuè Sinesi e Nunzia Battista, avvenuta a seguito del tragico incidente verificatosi a Imperia, sulla Statale 28, il 12 luglio del 2015.

Il decesso di Nunzia Battista avvenne il 13 luglio, mentre quello del marito il 15 luglio, entrambi per le gravi lesioni riportate nell’incidente.

Imperia: incidente mortale SS28, assolto 48enne

Secondo l’accusa, l’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Musso del foro di Imperia, per negligenza, imprudenza, imperizia, in violazione delle norme in materia di circolazione stradale, non prestando la dovuta attenzione alla guida, nonché omettendo di circolare sulla parte destra della carreggiata, il più vicino possibile al margine destro della stessa, alla guida del motociclo Kawasaki, cagionava la morte di Giosuè Sinesi e  Nunzia Battista (che viaggiavano a bordo dell’auto condotta dal figlio, assolto in sede di rito abbreviato, ndr).

In particolare, la moto condotta dall’imputato si sarebbe scontrata con l’auto sulla quale viaggiavano i due anziani, la quale a sua volta avrebbe invaso la corsia opposta venendo travolta da una Ford (la posizione del conducente è stata archiviata in sede di indagini preliminari, ndr).

Nel corso del dibattimento, però, non è emersa una versione univoca della dinamica dell’incidente. In particolare non è stato possibile ricostruire il motivo per cui l’auto sulla quale viaggiavano le due vittime si sia scontrata con la moto condotta dall’imputato e successivamente, dopo aver invaso con la corsia opposta, con una Ford.

Se per il consulente del Gip, infatti, lo scontro sarebbe stato causato dall’invasione della corsia opposta da parte della moto, per il consulente del Pm sarebbe stata l’auto con a bordo le due vittime a invadere la corsia opposta. Da qui la decisione della Giudice monocratica, Eleonora Billeri, da assolvere Robaldo perché il fatto non sussiste per insufficienza di prove. 

Inizialmente gli imputati erano due. Il figlio della coppia di anziani vittime dell’incidente è stato però assolto in fase di udienza preliminare dal giudice Paolo Luppi.

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