“Una volta usciti dalla crisalide non si avrà più paura di mostrare le proprie ali”. Questo il messaggio che la cantautrice imperiese Cleo, originaria di Santo Stefano al Mare, trasmette nel suo primo singolo, intitolato per l’appunto “Crisalide”(etichetta PAROLESUONI/Radio Rossa Management, distribuzione Artist First). Un brano pop, aperto a molte interpretazioni, poche e semplici parole nella quale si possono leggere diversi significati. La crisalide è la protezione, il bozzolo del bruco prima che diventi farfalla, metafora di cambiamento e rinascita.
Cleo Schiappacasse, 28enne, ha sempre avuto la passione per il canto e la recitazione fin da bambina. Dopo il diploma ha intrapreso un percorso universitario laureandosi alla triennale di Lettere indirizzo musica e spettacolo, ma la voglia di andare in scena non l’ha mai abbandonata. Per questo dopo la laurea frequentato un’accademia di musical, dove si è diplomata nelle tre discipline: canto, recitazione e danza. Fin da adolescente ha sempre lavorato cantando nei locali con diversi progetti. Da 5 anni canta in giro per la provincia accompagnata dalla chitarra di suo fratello Luca, ricreando una performance unica nel suo genere. Il sogno è quello di poter calcare palchi importanti con progetti musicali e/o teatrali e di poter vivere della sua grande passione.
Imperia: la cantautrice “Cleo” e il suo primo singolo “Crisalide”
Com’è nata l’idea di scrivere una canzone?
“Scrivere una canzone non era tra i miei progetti imminenti – racconta Cleo a ImperiaPost – ma dall’incontro con piccola etichetta discografica che mi ha dato fiducia, ho pensato ‘perchè no’. Così ho chiesto a mio fratello, con il quale suoniamo insieme da tanti anni, se aveva voglia di collaborare con me. Lui ha scritto la musica e insieme abbiamo lavorato sul testo.
Con mio fratello Luca da anni suoniamo nei locali. Il nostro repertorio è molto vario, sul pop principalmente, puntando sul finger style, un modo particolare di suonare la chitarra, con il quale abbiamo personalizzato le nostre interpretazioni.
Da quando ero piccola ho la passione per la musica. I miei genitori e mio fratello sono tutti musicisti, quindi mi è stata trasmessa come un’eredità”.
Come si può interpretare il brano?
“Il brano può essere interpretato da ognuno nella maniera più personale. È stato scritto pensando alle persone che si sentono atipiche, fuori luogo e che tendono sempre a nascondersi per paura di non essere accettate. Un po’ come mi sono sentita spesso io. E poi c’è la svolta, il momento in cui si mostrano le ali e si prende il volo”.
Dove avete girato il videoclip?
“A Villa Ormond a Sanremo. Mi sono affidata alla regia, cercavamo un bel posto e mi piaceva l’idea di filmare una scena tra le colonne bianche e in mezzo al verde”.
Un consiglio a chi si sente fuori luogo e che vorrebbe buttarsi nel mondo della musica?
“Cercare di fare sempre ciò che si desidera nel profondo, senza scendere a compromessi e senza farsi condizionare da consigli sbagliati e pregiudizi”.