“In questi giorni sta serpeggiando rabbia e malumore fra i Cittadini di Imperia dopo aver ricevuto, da parte di Rivieracqua, gestore unico nell’ambito idrico imperiese e andorese, le tanto temute maxi bollette relative al consumo idrico, maxi bollette che in molti casi risulterebbero addirittura decuplicate”. Così in una nota stampa Potere al Popolo provincia di Imperia.
Imperia: maxi bollette Rivieracqua, Potere al Popolo si schiera al fianco dei cittadini
“La singolarità di tale incresciosa vicenda è dovuta al fatto che le stesse bollette, che appaiono illogiche e spropositate così come leggiamo anche sulle varie pagine social, abbiamo valore retroattivo a partire dall’anno 2022!!!!!!
Decisione presa, a quanto pare, per far fronte alla situazione finanziaria denunciata da tempo nella quale versa Rivieracqua.
Riteniamo tutto questo vergognoso per almeno due punti, in primis perché viene scaricata sui cittadini la responsabilità politica ed economica di scelte dissennate obbligando gli stessi a pagare importi folli che andranno inevitabilmente ad incidere sulle già difficili condizioni finanziarie di tante famiglie e, in secundis, poiché riteniamo alquanto singolare e nostro avviso altamente anticostituzionale che un qualsiasi provvedimento abbia valore retroattivo!!!
Potere al Popolo provincia di Imperia si schiera pertanto a fianco dei cittadini e delle famiglie che in questi giorni si stanno attivando promuovendo azioni anche legali e si rivolge, stante il silenzio colpevole delle varie amministrazioni sull’argomento, alle associazioni di categoria, all’Antitrust e a tutti gli organi di vigilanza preposti al controllo di azioni che non debbano risultare vessatorie nei confronti della cittadinanza.
In una regione, dove stiamo assistendo in questi giorni ad un terremoto politico di gravità inaudita e con conseguenze inimmaginabili, riteniamo che non siano i cittadini a dover pagare, non solo metaforicamente in questo caso, per errori di gestione altrui.
Ci schieriamo pertanto a fianco delle famiglie rimarcando il colpevole silenzio- assenso della classe politica”.