E’ stato letteralmente preso d’assalto, questa mattina, in via San Giovanni, il banchetto allestito dalla Confesercenti per raccogliere le firme contro “l’aumento sconsiderato delle bollette dell’acqua”. Dopo poche ore gli organizzatori hanno finito tutti i moduli, interrompendo la raccolta che proseguirà con modalità che verranno comunicate nelle prossime ore.
Imperia: bollette pazze, raccolta firme in via San Giovanni. Confesercenti avvia due iniziative
La Confesercenti ha avviato due iniziative contro l’aumento delle tariffe, un ricorso al Tar e una segnalazione all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera).
“Il provvedimento, con effetto retroattivo delle nuove tariffe, approvato dal Commissario ad acta dell’ATO idrico Imperiese (Claudio Scajola, ndr), prevede un incremento esponenziale dei costi per le aziende – si legge nel volantino distribuito dagli organizzatori della raccolta firme – L’acqua rappresenta una delle risorse piú importanti del nostro pianeta, un bene comune, un patrimonio dell’umanità. La sua tutela, la sua governance sono e devono rimanere temi pubblici, per questo chiediamo più tutele per le nostre aziende.
Serve un vero piano di risanamento, non solo finanziario, ma anche operativo del sistema idrico imperiese, che non può fermarsi alla scelta di un partner privato.
Le decisioni e le scelte future sul tema idrico, vanno condivise con le parti sociali portatori di interessi dei propri associati. Le carenze strutturali di questi anni hanno causato disservizi importanti con ricadute economiche, turistiche e sociali.
Tutelare il bene primario dell’acqua non significa solo risparmiarla, ma servono strategie per la salvaguardia dall’inquinamento ambientale e per la riduzione dei costi dell’energia”.