“Qualcuno la definisce emergenza ma un’emergenza, per definizione, è un evento improvviso, limitato nel tempo, che richiede l’impiego di risorse straordinarie ed immediate. Eppure ciò che è accaduto a Milano (alla stazione di Lambrate il vice ispettore 35enne Christian Di Martino è stato colpito tre volte con un coltello da cucina da un 37enne marocchino irregolare, ndr) di emergente ha ben poco. Vengono messe in evidenza le gravi lacune che hanno portato ad una situazione come quella, con un collega che sta lottando per la vita, un collega, come tanti, che ogni giorno sono in primafila per garantire sicurezza. Così è accaduto nel capoluogo lombardo così a Savona (un poliziotto fuori servizio è stato aggredito mentre tentata di proteggere una donna, ndr) dove, solo la professionalità dell’operatore intervenuto, e’ riuscita ad evitare epiloghi estremi“. Così in una nota il sindaco Silp Cgil.
Poliziotti aggrediti a Milano e Savona: la nota del Silp Cgil
“L’emergenza, invece, è quella per una politica incapace, smarrita, impreparata che porta a trascurare la prevenzione, lasciando l’ultima spiaggia al piano repressivo – prosegue la nota – Abbiamo uffici chiusi, personale ridotto all’osso e stanco, spesso provato da turni massacranti, lasciato solo! Sulle Forza di polizia, lo abbiamo visto in tante occasioni recenti, stanno ricadendo le responsabilità di una politica miope, meschina che utilizza tutto e tutti per una propaganda permanente ignorando lo strumento cardine di un sistema democratico: la prevenzione. Per fare prevenzione, tuttavia, occorrono tanti ingredienti ed alcuni ‘difficili’ da reperire: una lungimirante progettualità, una politica che comprenda l’importanza di dedicare risorse adeguate allo scopo, investimenti per assunzioni, addestramento e dotazioni all’avanguardia.
Oggi, però, ci troviamo in difficoltà anche solo per reperire un paio di scarpe! Purtroppo, alla politica, le Forze di polizia continuano a bussare ma spesso, troppo spesso, per consegnare avvisi di garanzia!”.
