3 Luglio 2024 07:42

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3 Luglio 2024 07:42

Imperia: bollette “pazze” Rivieracqua, Gruppo Misto porta il caso in Consiglio Comunale. La mozione di Mameli e Amoretti. “Comune si attivi per aiutare i cittadini”

In breve: Le consigliere Laura Amoretti e Silvia Mameli del Gruppo Misto, hanno presentato una mozione da discutere nel corso del prossimo Consiglio Comunale di Imperia in merito alle bollette "pazze" di Rivieracqua.

Le consigliere Laura Amoretti e Silvia Mameli del Gruppo Misto, hanno presentato una mozione da discutere nel corso del prossimo Consiglio Comunale di Imperia in merito alle bollette “pazze” di Rivieracqua. Nei giorni scorsi il sindaco Claudio Scajola era intervenuto sulla vicenda, dichiarando che ““Ho chiesto ulteriormente a Rivieracqua di chiarire molto bene com’è la questione. Perchè chi riceve una bolletta che è 6-7 volte superiore a quelle precedenti, può pensare, dubitare, che sarà così anche per il futuro”.

Imperia: bollette “pazze” Rivieracqua, gruppo misto porta il caso in Consiglio Comunale

Premesso che i dati ISTAT del 2023 quantificano in 5,7 milioni le persone che nel nostro paese vivono in condizioni di povertà assoluta e che i salari reali, sempre in Italia, sono decresciuti di circa il 3% nell’ultimo decennio e che la pesante crescita dell’inflazione nell’ultimo triennio sta aggravando ulteriormente la situazione;

Che il peso delle utenze, acqua, luce, gas, sui bilanci famigliari e su quelli delle piccole medie imprese, ha assunto valori che stanno diventando insopportabili con una crescita superiore al tasso di inflazione;

Che gli enti locali, in primis i comuni, visto il risvolto sociale della problematica, hanno spesso adottato provvedimenti tesi ad aiutare i cittadini e le famiglie più deboli;

Considerato che, nello specifico della nostra città e del territorio, le bollette di Rivieracqua recapitate in questi giorni ai nostri concittadini stanno creando un grave allarme sociale e altrettanto gravi difficoltà nel pagamento e che determineranno in maniera facilmente presumibile numerosi casi di insolvenza;

Che si ha ragione di ritenere che dette bollette, che applicano retroattivamente costi non conosciuti al contribuente all’epoca degli effettivi consumi, possano, oltre alla gravosità delle stesse, contenere profili di inesattezza in ordine quantomeno al cosiddetto “conguaglio tariffario”;

Preso Atto che in altri comuni del territorio sono stati annunciati provvedimenti tesi ad affrontare la situazione anche attraverso la costituzione di un fondo per aiutare chi è più in difficoltà, vedasi ad esempio il Comune di Taggia che ha preannunciato la costituzione di un fondo pari, nelle intenzioni, ad euro 30.000;

Valutato che la questione riveste caratteri di estrema urgenza;

Impegna il Sindaco e la Giunta a:

  • 1- Aprire un confronto diretto e continuo con la società Rivieracqua, coinvolgendo le Associazioni di categoria, per affrontare la situazione, analizzando e risolvendo da subito le questioni più complesse ivi inclusa quella del cosiddetto “conguaglio tariffario”;
  • 2- Sollecitare comunque il gestore ad adottare procedimenti di lunga rateizzazione degli importi di cui alle bollette dandone informativa chiara ed evidente all’utente;
  • 3- Reperire immediatamente risorse, quantificabili nella somma di euro centomila, o in quella meglio vista, al fine di costituire un fondo per aiutare le famiglie maggiormente in difficoltà e le piccole imprese, individuando criteri di equità che possano individuare puntualmente la platea dei soggetti destinatari di suddetti contributi straordinari.

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