Solidarietà e generosità umana i valori portabandiera di questo 62° Congresso Nazionale FIDAS. Un appuntamento che, oltre ai due giorni di lavori assembleari e l’elezione delle nuove cariche Federali, vedrà protagonista anche la 41° Giornata del Donatore FIDAS.
Al centro del dibattito l’importanza dell’autosufficienza del sangue e dei suoi prodotti quale obiettivo strategico da raggiungere per il Paese, sia in condizioni normali sia nei periodi di criticità. Un incontro tra esperti per mettere a confronto i sistemi trasfusionali europei e per fare il punto, in una tavola rotonda che si terrà sabato 18 maggio alle ore 10.00, su come modelli diversi e best practices possano essere utilizzati quali strumenti efficaci per garantire l’appropriatezza della gestione della risorsa sangue. A dare il loro contributo a questo confronto il professor Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue Italiano, di quello francese, il professor Jean Baptiste Thibert, e di quello svizzero, professor Stefano Fontana, insieme ad altri esperti e ai presidenti delle Associazioni di donatori di sangue. L’incontro sarà anche l’occasione per mettere in luce l’importanza della donazione di sangue nella pratica medica contemporanea e il ruolo che rivestono donatrici e donatori in ambito socio-sanitario.
“Il Congresso rappresenta un momento fondamentale per riflettere sul valore culturale della donazione che, attraverso un profuso impegno quotidiano, ha l’obiettivo di portare sempre più persone a compiere questo grande gesto di altruismo e generosità. Un primo grande passo per far parte di una comunità solidale che con un piccolo gesto può salvare vite”. Lo dichiara Giovanni Musso, presidente FIDAS Nazionale.
“Ogni 11 secondi nel mondo c’è bisogno di una trasfusione di sangue e ogni giorno in Italia sono oltre 1.800 le persone che vengono sottoposte a trasfusioni, senza contare chi usufruisce di farmaci plasmaderivati. Ogni anno nel nostro Paese occorrono 2,5 milioni di unità di sangue – prosegue Musso – e 5 donazioni ogni cento abitanti permettono di trasfondere circa 1750 pazienti al giorno. Questi dati fotografano una situazione che ben delinea perché donare sangue e plasma sia un valore fondamentale per una società civile”.
Quest’anno il tema scelto per il Congresso è “La goccia che fa rifiorire la vita” che rappresenta l’essenza stessa della missione di FIDAS, e che vedrà protagoniste nella città conosciuta in tutto il mondo per i fiori e per il grande festival canoro 80 Federate, 200 delegati, circa 3000 persone appartenenti dal mondo del volontariato.
“Il Congresso sarà anche un’opportunità per celebrare i risultati delle Federate FIDAS che, nel corso del 2023, hanno dato un apporto determinante all’autonomia nazionale di sangue ed emocomponenti. Ma anche un modo per riconoscere – conclude il Presidente FIDAS – lo straordinario valore del contributo che questa parte di mondo quotidianamente apporta per il benessere della comunità nel quale vive”.
Un intenso programma di lavori che, oltre alla convegnistica, lascerà spazio a incontri di convivialità in pieno spirito FIDAS, quello della bellezza che si cela dietro un gesto civico, solidale, volontario, gratuito e di salute. Tre giorni interamente dedicati alla solidarietà e al dono: da venerdì 17 a domenica 19 maggio 2024, al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale di Sanremo, il 62° Congresso Nazionale FIDAS e la 41° Giornata del donatore che si terranno sotto l’egida della Regione Liguria, la Provincia di Imperia, il Comune di Sanremo e il Casinò Municipale e vari partner. Organizzazione logistica e ospitalità sono in collaborazione con la Rete d’Impresa Sanremo On.