“Il 31 ottobre la pista ciclabile sarà totalmente finita. Si potrà andare in bici dalla Galeazza fino ad Ospedaletti, con una pista che per bellezza e pregio è senza paragoni con altri tratti”. Questo uno degli annunci del Sindaco di Imperia Claudio Scajola nel corso della conferenza stampa convocata in Comune per stilare un bilancio del primo anno del secondo mandato dell’amministrazione da lui guidata.
Tra gli argomenti affrontati ci sono stati i lavori pubblici, l’affluenza turistica, l’impegno nel sociale e i progetti in itinere.
Imperia: il bilancio del primo anno di amministrazione dello Scajola Bis
“Ogni mese abbiamo aperto uno spazio pubblico riqualificato: il nuovo comando polizia, la bretella di Caramagna, il nuovo tratto della ciclabile, la pensilina di Porto Maurizio, il ridotto del Teatro Cavour, il polo dello Sport all’aperto, il parcheggio di Santa Lucia al Prino, l’expo Salso. Insieme a queste opere che abbiamo aperto, molto significative per i nostri cittadini, abbiamo fatto opere di manutenzione importanti, come 44 mila metri quadri di asfalto nell’ultimo anno. Prossimamente faremo un ulteriore sforzo per impiegare altre risorse per il piano asfalti. Il 21 ottobre abbiamo partecipato alla festa in piazza per il centenario di Imperia. A febbraio abbiamo siglato l’alleanza transfrontaliera con il sindaco di Cuneo e quello di Nizza. I cittadini non hanno grande dimestichezza sulla conoscenza di un bilancio del Comune o sulla conoscenza di un bilancio di una società. Siamo usciti dal predissesto, abbiamo un bilancio sano, non abbiamo debiti, questo viene riconosciuto dalla corte dei conti. Siamo entrati nel predissesto per un buco 18 milioni di euro. Abbiamo concluso la demolizione dell’ex Caserma Crespi, abbiamo iniziato i lavori per il nuovo comando provinciale dei Carabinieri.
Abbiamo avuto un’affluenza turistica mai vista: oltre 40 mila visitatori nella rete museale e oltre 400 mila presenze turistiche. Sono dati nuovi per la città di Imperia. Dal primo ottobre partiranno i lavori per la nuova passeggiata del Prino, un rione dimenticato nel passato. La spiaggia, dopo i lavori, ha retto tutte le mareggiate. Con l’anno nuovo inizieranno i lavori dell’allargamento di via Agnesi, che sarà un’alternativa a via Amendola.
C’è un impegno molto importante, innovativo e green. Lo dimostra la riconferma delle bandiere blu e il riconoscimento plastic free. Abbiamo aperto il centro del riuso, che ha una valenza sociale importantissima, con il doppio obiettivo di ridurre lo spreco e di avere un atteggiamento più solidale tra i cittadini.
Per quanto riguarda il sociale, fra poco la Giunta delibererà un nuovo aiuto alle mamme, alle famiglie. Finanzieremo la scuola estiva per i bambini affinché le mamme possano riuscire a svolgere al meglio la loro vita.
Nei prossimi mesi concluderemo il primo lotto del Polivalente. Avete visto il restauro della facciata che ha riportato alla luce gli antichi colori. A inizio estate faremo un musical in piazza Duomo che avrà come sfondo il restauro del Polivalente. Sempre a Porto Maurizio abbiamo fissato la prima data della prima apertura al pubblico del Teatro Cavour, l’8 luglio, con un film. Le aperture saranno 3 o 4 fino ad inaugurazione definitiva.
Il 31 ottobre la pista ciclabile sarà totalmente finita. Si potrà andare in bici dalla Galeazza fino ad Ospedaletti, con una pista che per bellezza e pregio è senza paragoni con altri tratti. Faremo un’altra apertura della ciclabile a inizio estate.
Sono in corso i lavori anche della ciclabile a pettine, nella zona Prino-Clavi, daranno un po’ di disturbo, ma chiediamo pazienza.
La Cittadella dello sport al Nino Ciccione sarà ultimata a fine agosto e l’inizio del campionato dell’Imperia avverrà nel nostro stadio.
I lavori ai capannoni di Borgo Prino, dove sorgevano le scuderie, sono terminati nella parte interna. Si potrà fare atletica e palestra.
Per quanto riguarda le scuole di Piazza Calvi, visto il percorso dei lavori molto soddisfacente sino ad oggi, riteniamo che a ottobre si possa completare il trasferimento delle materne e delle elementari, e a Natale quello delle superiori. Il complesso avrà a disposizione anche 80 nuovi posti auto.
È stato un anno di lavoro enorme: un grazie convinto a chi collabora con me, sono amici e ci confrontiamo su tutto. Abbiamo fatto un cambiamento notevole di collaboratori dipendenti. C’è una classe impiegatizia maggiormente qualificata in questo comune.
I sei milioni di riserve per la pista ciclabile? Quasi un anno fa abbiamo ricevuto dall’azienda Manelli la richiesta di riserve pari a 17 milioni di euro, motivate dalla mancata consegna di tutta l’area interessata all’appalto, dovuta alla posa del tubo dell’acqua del Roja e, tra la stazione di Porto Maurizio e il Prino, anche della tubatura delle acque nere.
Questa è un’operazione dovuta alla pervicacia dell’amministrazione di non perdere l’opportunità storica come è accaduto invece nel tratto della ciclabile tra Sanremo e Imperia. La posa dei sottoservizi sotto la ciclabile è importante perché non si incrociano altri attraversamenti.
Quando abbiamo avuto l’idea eravamo nel pieno della crisi idrica decretata dal Governo e su quel decreto abbiamo chiesto di avere finanziamenti che scadono alla fine di quest’anno. Riusciremo a mantenere le scandenze del Governo sia per i finanziamenti per la pista ciclabile che della rete idrica, facendo passare sotto l’ex sedime ferroviario un tubo da 800 e risolvendo anche il problema delle acque nere.
Proprio in merito alle acque nere, il troppo pieno della Foce e del Prino si attivano saltuariamente, in caso di forte maltempo, perchè il sistema fognario non riesce a sopportare insieme precipitazioni e acque nere. Questo ha portato a non poter garantire sempre la balneabilità. Facendo passare il tubo delle acque nere sotto la ciclabile, tutto ciò che è a monte del sedime sarà caricato su quel tubo lì. In questo modo il centro di Porto Maurizio avrà un sistema fognario sdoppiato alleggerendo così più della metà le acque nere.
Tornando alle riserve, l’impresa porta avanti le sue legittime valutazioni. Il nostro direttore dei lavori ha contestato le riserve sostenendo che non fossero di 18 milioni ma al massimo di 700 mila euro. Da buona amministrazione abbiamo così convocato il Comitato tecnico consultivo che può essere insediato su ogni lavoro pubblico di un certo rilievo. Il Comitato è composto da un rappresentate dell’impresa, da uno del Comune e da un professionista condiviso. Secondo quanto stabilito dal Comitato, le riserve sono pari a circa 6 milioni di euro più interessi.
A seguito di questa valutazione, la Giunta ha dato mandato a un nostro avvocato di transare a una cifra inferiore e, se non si riesce, ad andare in causa. Al proprietario dell’impresa, con cui ho parlato, ho detto che se andiamo in causa pagheremo tutto a fine causa, tra 10 anni, e che andremo a verificare se realmente l’andamento dei lavori ha inciso negativamente sull’impresa. Io credo che la settimana prossima i legali del Comune e dell’impresa ci presenteranno una proposta di transazione. Se ci soddisferà andremo in consiglio e faremo una variazione di bilancio, un bilancio sano che rimarrà sano.
Quando eravamo in dissesto davamo un milione e mezzo per il rientro. Dall’anno prossimo questa cifra non sarà più necessaria”.