23 Novembre 2024 12:49

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23 Novembre 2024 12:49

UFFICIO DESERTO IN COMUNE. GLORIO (M5S) REPLICA A CAPACCI:”MI STUPISCO CHE IL SINDACO NON CONOSCA IL CODICE DI COMPORTAMENTO COMUNALE”

In breve: Cara Glorio:"Il codice di comportamento prevede espressamente che i dipendenti del Comune hanno il divieto assoluto di abbandonare il proprio posto di lavoro, anche per periodi brevi, quando il proprio allontanamento provochi l’assenza..."

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IMPERIA – Il consigliere del Movimento 5 stelle in consiglio comunale Cara Glorio replica al sindaco di Imperia Carlo Capacci relativamente alla denuncia dell’ufficio comunale deserto avvenuta nei giorni scorsi.

“In merito alla risposta del Sindaco Carlo Capacci, – scrive il consigliere dei 5 stelle Glorio – relativamente a quanto accaduto in data 30 Settembre 2014 presso la Segreteria dei Consiglieri Comunali del Comune di Imperia, voglio precisare ulteriormente alcune questioni molto importanti.

Innanzitutto, si può evincere chiaramente che nel mio profilo facebook ho espressamente specificato che ho provveduto a chiamare personalmente la suddetta segreteria dalle ore 8.40 alle ore 9.00 senza ricevere alcun tipo di risposta. Non ho mai parlato di assenteismo di alcun genere da parte dei dipendenti comunali, ma ho solo cercato di evidenziare che, arrivata nello stesso ufficio alle ore 10.20, non vi ho trovato nessuno all’interno.
In tal senso mi preme sottolineare che il “Codice di comportamento del Comune di Imperia”, approvato con deliberazione della Giunta Municipale n°10 del 22 Gennaio 2014, prevede espressamente che i dipendenti del Comune hanno il divieto assoluto di “abbandonare il proprio posto di lavoro, anche per periodi brevi, quando il proprio allontanamento provochi l’assenza completa di custodia di uffici o aree in quel momento accessibili da parte degli Utenti” (Art. 10-11, Tutela del decoro e dell’immagine). A questo proposito mi stupisco che il Sindaco della nostra città non sia al corrente di tali disposizioni e che, nel contempo, giustifichi questo tipo di atteggiamento.

La mia segnalazione, altresì, non vuole assolutamente sminuire o screditare il lavoro dei dipendenti comunali, anche perché, non c’è assolutamente alcun tipo di correlazione tra quanto evidenziato dalla sottoscritta e l’attività lavorativa che tali dipendenti sono chiamati a svolgere quotidianamente nei locali del Comune di Imperia.

In merito alla presunta “violazione della privacy” citata dal Sindaco Capacci, mi sembra evidente che la sottoscritta, non avendo specificato o pubblicato i nomi dei dipendenti in quel momento assenti, ma limitandomi unicamente a testimoniare, grazie ad un video nel quale non appare nessun volto oltre al mio, una situazione di per se alquanto paradossale, che tali accuse ed illazioni sono pressoché assurde e prive di alcun tipo di fondamento.

Resta inteso che la sottoscritta ha posto sotto la lente di ingrandimento quanto accaduto, visto che il lavoro dei dipendenti comunali viene pagato grazie ai soldi dei Cittadini contribuenti, e dal momento che il Sindaco è definito, per il ruolo che gli compete, “Primo Cittadino”, dovrebbe essere suo interesse vigilare su tutto questo nel pieno rispetto del Regolamento vigente.
In conclusione, auspico che queste mie dichiarazioni siano l’ultimo atto di questo sterile botta e risposta tra me ed il Sindaco”.

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