3 Luglio 2024 09:40

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3 Luglio 2024 09:40

Imperia: “La scuola che vorrei”, grande successo per la terza edizione del Convegno Capovolto. “Ascoltiamoci di più, la scuola dev’essere una gioia, non una noia” / Foto e video

In breve: Un occasione per fare il punto sulla scuola italiana e in particolare, con l’intervento di molti studenti degli istituti superiori di Imperia, anche delle scuole della nostra città.

Si è svolta oggi con grande successo la terza edizione del Convegno Capovolto “La scuola che vorrei”, organizzato dall’Associazione Genitori @ttivi Imperia. L’evento, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza, ha avuto luogo presso il teatro delle opere parrocchiali di Via Verdi.

Un occasione per fare il punto sulla scuola italiana e in particolare, con l’intervento di molti studenti degli istituti superiori di Imperia, anche delle scuole della nostra città. Tra i momenti più attesi, i contributi dei testimonial d’eccezione: il prof social Sandro Marenco e il dirigente Maurizio Parodi di www.bastacompiti.it, entrambi autori di diversi libri sulla scuola. La partecipazione e l’entusiasmo dei presenti hanno reso l’evento un’occasione di confronto costruttivo e di condivisione di idee innovative per il futuro della scuola.

Presenti diverse classi di vari Istituti scolastici cittadini: l‘Istituto Marconi, l’IPSS U.Calvi (la III A del corso Servizi per sanità e assistenza sociale e la III B e la III C del corso Web community manager), il Polo Tecnologico Imperiese, il Liceo Amoretti e Artistico e il Liceo Vieusseux.

Federica Novelli, presidente Genitori Attivi

“Quest’anno il ‘Convegno Capovolto La scuola che vorrei’ l’abbiamo sottotitolato ‘comunicare tradurre tradire’, quindi il fulcro della giornata sarà proprio la comunicazione tra i vari comparti della scuola perché assolutamente necessario migliorarla e ottimizzarla, ascoltarci di più, ascoltarsi di più e fare in modo che i ragazzi non siano più così piatti come la maggior parte degli insegnanti e dei genitori sostiene che siano.

Oggi abbiamo invitato il professore social Sandro Marenco che ha scritto anche un libro che si intitola ‘Dillo al prof’, è un tiktoker su Instagram ed è un professore che insegna ad Alessandria Lingue e cerca anche di avvicinarsi ai ragazzi in questo modo soprattutto ha dovuto farlo nel momento in cui c’è stato il problema del covid. Dobbiamo tradurre il linguaggio giovanile, noi genitori dobbiamo imparare a comprenderli e anche i ragazzi devono capire che devono farsi comprendere. Poi ci sarà anche Maurizio Parodi che è un dirigente scolastico genovese che ha fondato il sito www.bastacompiti.it, è un pedagogista di grande esperienza e parlerà anche lui soprattutto al mondo degli adulti di quello che può essere un approccio integrato al ragazzo, valorizzandolo e valorizzando le sue potenzialità.

Più di tutti quelli che contano oggi sono i ragazzi che si sono impegnati tantissimo e i loro professori che hanno dato veramente tanto e spero che oggi possano godere di tanti applausi”.

Maurizio Parodi, promotore di Bastacompiti.it

“La scuola che vorrei fondamentalmente è una scuola inclusiva, una scuola nella quale ci si possa apprezzare come studenti innanzitutto ma anche come come docenti e come operatoriscolastici, una scuola della gioia e non una scuola della noia, una scuola nella quale si possa scoprire o riscoprire il gusto dell’imparare. I compiti purtroppo sono un elemento di discriminazione forte a danno di chi sia più debole nel senso che non solo sono inutili ma sono addirittura dannosi e controproducenti. Hanno l’effetto pernicioso di rendere lo studio più o meno odioso, il libro più o meno repellente senza purtroppo aggiungere nulla rispetto a quelle che sono le capacità dei ragazzi e le opportunità di sviluppo del loro potenziale.

Io vorrei una scuola nella quale si stia bene, si impari insieme con piacere e nella quale l’impegno sia redditizio in termini di acquisizione di competenze quindi di sapere e di saper fare.

Sono un frequentatore occasionale di TikTok, però ho avuto la soddisfazione in qualche modo propiziata da mio figlio di vedere di sapere che un mio video dedicato proprio al tema dei compiti ha avuto più di 1 milione e 700 mila visualizzazioni ed è stato buffo perché quando mio figlio me lo ha segnalato e io gli ho anche contestato l’informazione dicendo ‘avrei sbagliato a contare gli zeri’ e lui mi ha spiegato che non ci sono gli zeri. La cosa più più divertente è stato il suo sconcerto perché mi ha detto ‘io sapevo di avere un padre boomer e adesso me lo ritrovo influencer’. 

È stato utile utilizzare la piattaforma change.org per lanciare la nostra petizione ‘basta compiti’ che ha superato le 45.000 firme, in questo senso diciamo c’è stato di non poco ausilio”.

Assessore comunale Laura Gandolfo

“Il titolo è meraviglioso, il convegno capovolto. A me piace l’idea delle cose un po’ ribaltate, delle visioni diverse e soprattutto dei ragazzi che sono la scuola e che parlano della scuola. Oggi siamo in un mondo che la customer è praticamente ovunque, per qualunque servizio e non si è mai fatto sulla scuola, sono sempre stati gli adulti a decidere come dovesse essere la scuola dei ragazzi, senza l’attenzione a come la volessero davvero i ragazzi.

I genitori attivi insieme agli istituti che partecipano quindi, l’Istituto Marconi, l’Ipsia, l’Istituto Amoretti, l’IPSS U.Calvi, gli studenti con gli insegnanti, abbiano fatto un bellissimo lavoro di capovolgere il punto di vista. Sono curiosa di ascoltare cosa hanno da dire i ragazzi sulla loro scuola”.

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