23 Luglio 2024 00:44

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23 Luglio 2024 00:44

Armo: addio a Franco Pelazza, scomparso a 70 anni a due anni di distanza dal fratello Renzo. Insieme vissero per 20 anni nei boschi. “Sono stati un’istituzione per tutto il territorio” / Il ricordo

In breve: Il funerale si celebrerà domani, martedì 21 maggio, alle ore 15.30 ad Armo.

Armo e tutta la Valle Arroscia in lutto per la scomparsa, a 70 anni, di Franco Pelazza, a due anni di distanza dalla morte del fratello Renzo.

Entrambi rappresentano una vera e propria istituzione per tutto l’entroterra di Imperia e del basso Piemonte. Erano conosciuti da tutti come i “fratelli cinghiali” per aver scelto, negli anni 70, di abbandonare la civiltà per andare vivere nei boschi della Val Tanaro.

“Gli ultimi due anni lo abbiamo assistito come Comune – racconta Massimo Cacciò, Sindaco di Armo – Abitava in un’abitazione messa a disposizione dal Comune di Montegrosso ed era assistito dai Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni. Era molto felice della sistemazione, si trovava bene con la comunità e poteva vivere a contatto con la natura, passeggiando spesso nei boschi e raggiungendo altri paesi vicini. Ci mancherà moltissimo. Lui e suo fratello erano benvoluti da tutti, sono stati una vera istituzione ed erano molto conosciuti specialmente dopo che è stato pubblicato il libro sulla loro storia ‘Fuga dalla civiltà umana e timido ritorno’ di Enrico e Zaccaria G.”.

Il funerale si celebrerà domani, martedì 21 maggio, alle ore 15.30 ad Armo.

La storia dei fratelli Renzo e Franco Pelazza

Sembra una leggenda, ma è invece una incredibile realtà. Nati a Caccino (per questo detti anche “fratelli Caccin”), una borgata di Ormea, verso la fine degli anni 70′ sparirono nel nulla, decidendo di lasciare tutto per andare a vivere sulle montagne della Val Tanaro e della Liguria, dove rimasero fino al 1993.

Solo un appello disperato della madre, che soffriva di problemi di salute, riuscì a farli tornare. Tramite la trasmissione “Chi l’ha visto”, l’anziana donna era riuscita a tappezzare i boschi di volantini per chiedere ai figli di salutarla per l’ultima volta.

Dopo il loro ritorno, si stabilirono ad Armo presso una casetta del cantiere edile del foro pilota dell’Armo-Cantarana. In breve tempo, i due sono riusciti a integrarsi, facendosi benvolere dall’intera comunità, grazie alla loro grande volontà e al loro spirito altruistico.

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