“Abbiamo organizzato, insieme ad altri gruppi della provincia, un presidio davanti al Comune di Imperia mercoledì 22 maggio dalle 17:30 durante il Consiglio comunale, per esprimere il nostro dissenso contro le bollette retroattive e privatizzazione della gestione dell’acqua pubblica, ricordando alla politica locale di rispettare il referendum abrogativo del 2011 – Lo afferma il candidato sindaco di Sanremo Luca De Pasquale, la cui lista è stata ricusata. Nei giorni scorsi, infatti, il Tar Liguria ha rigettato il ricorso.
Bollette pazze Rivieracqua: mercoledì 22 maggio presidio sotto al Comune di Imperia
“Amici, cittadini di Sanremo, la nostra avventura per concorrere alle prossime amministrative termina qui. Ieri il Tar Liguria ha rigettato il nostro ricorso, unico su sette ricorsi presentati da altrettanti candidati sindaco nel Ponente Ligure.
Evidentemente diamo fastidio, e questo è un dato di fatto, dovuto al nostro dissenso all’epoca del «Covid» nelle piazze di Sanremo e il nostro «rompere le scatole» in Comune per problematiche legate al tema dell’acqua.
Nonostante tutto ciò, noi di Unitiperilbenecomune non ci fermeremo con le nostre attività sul territorio e vigeleremo sul prossimo mandato del futuro Sindaco di Sanremo.
NON appoggeremo nessun candidato sindaco, coerentemente con quello che abbiamo detto e scritto più volte, rimarremo imparziali e sosterremo solo le eventuali battaglie che condivideremo, ad esempio il mantenimento dell’acqua pubblica, nell’interesse dei cittadini.
Per rimanere in tema, abbiamo già organizzato, insieme ad altri gruppi della provincia, un presidio davanti al Comune di Imperia mercoledì 22 maggio dalle 17:30 durante il Consiglio comunale, per esprimere il nostro dissenso contro le bollette retroattive e privatizzazione della gestione dell’acqua pubblica, ricordando alla politica locale di rispet tare il referendum abrogativo del 2011.
Ringrazio tutti quelli che ci hanno sostenuto durante i nostri banchetti e tutti i candidati di Unitiperilbenecomune per la fiducia riposta nei miei confronti. Per tutti coloro che non si sentono più rappresentanti da nessun parti to o sfiduciati in generale dalla politica, chiediamo unione d’intenti, per contrastare le scelte politiche e economiche ai danni dei cittadini”.