24 Novembre 2024 10:02

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24 Novembre 2024 10:02

La “Parrucca Sospesa”, l’iniziativa benefica di “Cindarella Service” e il “Cuore di Martina: “un aiuto concreto a chi vive un momento buio”/ l’iniziativa

In breve: "La Parrucca sospesa", è questo il nome dell'iniziativa di solidarietà nata dalla collaborazione tra il negozio per la cura della persona "Cindarella Service", in via Foce 10 a Imperia, e l'associazione benefica "Il Cuore di Martina".

“La Parrucca sospesa”, è questo il nome dell’iniziativa di solidarietà nata dalla collaborazione tra il negozio per la cura della persona “Cindarella Service”, in via Foce 10 a Imperia, e l’associazione benefica “Il Cuore di Martina”. Un progetto che consentirà a chi ai malati oncologici o affetti da alopecia di avere una parrucca professionale gratuitamente. All’interno del negozio verrà apposta un’urna dell’associazione nella quale si potranno fare le donazioni per sostenere i costi delle “parrucche sospese”.

Imperia:” la parrucca sospesa”, l’iniziativa benefica per i malati oncologici e di alopecia

A spiegare l’iniziativa è la titolare di “Cindarella Service”, Layla Maranta. 

“Negli anni, – spiega Layla – vendendo le esigenze di alcune persone che purtroppo, nonostante oggi il mercato sia concorrenziale, non possono permettersi una parrucca professionale in alcuni momenti della loro vita abbiamo deciso di creare questa “parrucca sospesa“. Ci siamo appoggiati all’associazione “Il cuore di Martina” e praticamente coloro che, non potranno permettersela per problemi economici personali, avranno a disposizione la possibilità di scegliere, provare e misurare, una delle parrucche sospese , ovvero date gratuitamente da Cindarella e dall’associazione.

Ci rivolgiamo a quelle persone che hanno un indicatore ISEE basso e difficilmente, anche se una parrucca sintetica e di buona qualità si aggira attorno ai 160/180 euro, che possono sembrare pochi ma per alcuni sono tanti. Negli anni ho visto delle persone rinunciare e accettare di portare solo un turbante. Questo mi ha portato a pensare all’idea di tenere delle parrucche pagate, questa formula esiste già negli ospedali, nei reparti oncologici assolutamente e funziona benissimo, però desideravo dare l’opportunità a queste persone che affrontano un momento buio nella vita, di venire a scegliersela.  Ci saranno due strade. La prima è quella di chi l’avrà donata perché è fortunatamente guarito e potrà venirla a donare qua e forniremo a lui/lei un attestato della donazione e farà parte di questo progetto. Le parrucche le faremo rigenerare da una rete di parrucchieri che collabora con noi  che si è reso disponibile e l’altra scegliere tra i vari modelli che abbiamo, il modello di parrucca che potrebbe andare bene e in questo caso sarà pagato interamente da noi. 

Tendo a creare questo momento su appuntamento in maniera che possiamo essere tranquille e non disturbate dalla clientela perché comunque siamo all’interno di un negozio. Ho creato questo angolo nel retro assolutamente privato e spero confortevole dove potersi confrontare e dove poter misurare con tranquillità le parrucche, dove poter parlare del loro uso e del modello più adatto ad ogni persona. Ci rivolgiamo ad un pubblico sia oncologico sia verso chi soffre di alopecia che è una cosa di cui si parla poco ma assolutamente esiste e che viene poco valutata”. 

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