“La mancata convocazione del tavolo antimafia all’interno del Comune di Imperia, apparentemente condiviso, rappresenta una manifestazione di disprezzo per il senso delle Istituzioni, confermato dall’assenza di alcuna previsione di ricordo della triste ricorrenza della strage di Capaci del 23 maggio – Queste le parole della consigliera di minoranza Loredana Modaffari (PD) in una nota stampa.
Anniversario strage Capaci: consigliera Modaffari (PD) bacchetta il Comune
“La partecipazione attiva delle Autorità e dei rappresentanti istituzionali è fondamentale per garantire un efficace contrasto alla criminalità organizzata, e l’atteggiamento dell’amministrazione imperiese, non solo compromette la credibilità delle Istituzioni, ma mette anche in discussione l’impegno nel contrastare fenomeni criminali che, a dispetto di quanto proclamato, minacciano provatamente la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Il ricordo del feroce attentato allo Stato non è soltanto un obbligo istituzionale, ma anche un dovere morale e civico che ogni rappresentante pubblico dovrebbe assolvere per contribuire alla difesa della legalità e alla tutela dei diritti dei cittadini, oggi più che mai minacciati.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso in occasione del 31mo anniversario della strage di Capaci. «A questi testimoni della legalità dobbiamo portare grande rispetto…La mafia li ha uccisi, ma è sorta una mobilitazione delle coscienze, che ha attivato un forte senso di cittadinanza. Nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile, la lotta alle mafie e alla criminalità è divenuta condizione di civiltà, parte irrinunciabile di un’etica condivisa…”, etica che, a Imperia dove non si è onorata neppure la presenza di un Servitore dello Stato come il Giudice Gratteri, sembra irrimediabilmente, patologicamente degenerata”