23 Luglio 2024 06:34

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23 Luglio 2024 06:34

Imperia: commissione antimafia, consigliera Modaffari (PD) a Davide La Monica. “Tavolo avrebbe dovuto essere convocato immediatamente dal suo Presidente”

In breve: Con queste parole la consigliera di minoranza Loredana Modaffari (PD), replica alle parole del Consigliere Davide La Monica.

Caro Consigliere La Monica, il proverbio “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, purtroppo, calza a pennello alla cultura politico istituzionale di questa Amministrazione, laddove il discorso pubblico politico-istituzionale privilegia le grandi affermazioni di principio, l’enunciazione delle politiche per ottenere consenso e legittimazione su programmi anche di alto profilo, che si arrestano, però, sulla soglia della loro implementazione nella errata presunzione che ciò che conti sia appunto la enunciazione della policy – Con queste parole la consigliera di minoranza Loredana Modaffari (PD), replica alle parole del Consigliere Davide La Monica.

Imperia: commissione antimafia, la replica della consigliera Modaffari

“Ma il fare che intendiamo noi è di ordine diverso: richiede presidio, tempo, cura, amore e rispetto per il proprio mandato e per le Istituzioni. Il dato, ovviamente conosciuto, della “programmazione” in corso, purtroppo, non soddisfa chi non vuole che un’istituzione così importante, così come altre Commissioni di grande rilevanza per la Cittadinanza imperiese, rimangano solo pensate, progettate e programmate: un vuoto enunciato.

Il tavolo avrebbe dovuto essere convocato immediatamente dal suo Presidente, ed ancor più in occasione della Giornata della Legalità, come avrebbero dovuto essere programmati eventi e celebrazioni, così allineandosi a tutti i Comuni Italiani attenti alla ricorrenza della strage di Capaci (Palermo – 23 maggio 1992), data simbolo della lotta contro tutte le mafie.

Bisogna avere rispetto, Consigliere, per chi ha sacrificato la vita per garantire la libertà di ognuno; e non fare uso di un tema così importante per soddisfare suoi personalismi, tentando di insinuare dubbi in casa altrui con fare da “comare”. Torno a ripetere, Collega, per chi scrive opporsi fattivamente ad ogni forma di tipo mafioso è la condizione per una società giusta, rispettosa delle leggi, capace di garantire la libertà di ognuno, perché, come ha detto Peppino Impastato, altra vittima del crimine organizzato, “La mafia uccide, il silenzio pure…”.”

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