23 Novembre 2024 22:34

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23 Novembre 2024 22:34

Imperia: viabilità e trasporti, la nota di Azione. “Massima preoccupazione e sconcerto”

In breve: Queste le parole di Azione, il partito politico italiano di orientamento liberale, in merito alla situazione dei trasporti in Liguria e nella nostra provincia di Imperia.

“Come si apprende dalla stampa locale, lo stato delle comunicazioni e dei trasporti provinciali (e regionali) risulta segnato da perduranti carenze, e precarietà tali, da costituire un oggettivo ostacolo al desiderio di raggiungere la nostra Regione, o anche solo di muoversi al suo interno Queste le parole di Azione, il partito politico italiano di orientamento liberale, in merito alla situazione dei trasporti in Liguria e nella nostra provincia di Imperia.

Trasporti: la nota di Azione

L’approssimarsi della stagione estiva – e degli attesi picchi di turismo – genera quindi fondati timori, tanto negli operatori turistici e commerciali, quanto negli amanti delle nostre Riviere (frequentatori delle strutture ricettive turistiche, o utilizzatori di seconde case), come pure in chi semplicemente deve muoversi dalla propria residenza per lavoro o svago, di trovarsi a dover affrontare quotidiane situazioni di disagio, tali addirittura da comportare ripensamenti – rispetto al desiderio di trascorrere dei periodi in Liguria, specie di Ponente – rispetto ad altre località più facilmente raggiungibili.

Relativamente alla viabilità stradale, proprio lo scorso fine settimana – superata la “tregua” conseguente ai periodi del 25 Aprile e del 1° Maggio – la voglia di mare e di Riviera, complici gli infiniti cantieri (e gli incidenti anche gravi che tale situazione si porta inevitabilmente dietro), ha portato alla concreta paralisi dell’intera rete viaria, tanto stradale quanto autostradale: la prossima “pausa estiva” dei cantieri non potrà che rappresentare una indifferibile boccata d’ossigeno per il nostro territorio, non certo la soluzione del problema.

La situazione della Riviera Trasporti è sotto gli occhi di tutti: entro fine mese dovrebbe essere predisposto il piano di rimodulazione del servizio, relativamente al quale si teme che conterrà pesanti tagli ai servizi offerti.

Ma anche dal comparto del trasporto su rotaia pervengono note decisamente dolenti: inspiegabilmente risulta essere finita su di un “binario morto” la risoluzione dell’annosa problematica esistente tra la stazione di Ventimiglia e la restante rete regionale (di cui era stata in passato ipotizzata la definizione per il prossimo …. 2026!), che si trascina con sé la pratica impossibilità di poter permettere anche gli utenti della Provincia di Imperia di poter fruire del materiale rotabile di più recente realizzazione, condannando l’estremo Ponente Ligure all’utilizzo fino a sfinimento di materiale vetusto ed oramai incapace di far fronte alle esigenze dell’utenza, oltre che costituire una valida alternativa al trasporto su strada, anche in ottica di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Data tale situazione, Azione Imperia-Riviera dei Fiori esprime massima preoccupazione e sconcerto di fronte ad una situazione di viabilità ormai cronicizzata, rispetto alla quale non appaiono venire approntate le necessarie risposte, e le cui conseguenze si fanno sentire, indifferentemente, su ogni aspetto della vita della nostra Regione, e della Provincia di Imperia in particolare.

Con particolare riferimento alla situazione della linea ferroviaria, Azione deplora e stigmatizza – se la notizia apparsa sui giornali fosse effettivamente confermata – la mancanza di volontà di Trenitalia s.p.a. di provvedere al superamento delle problematiche che impediscono alla Provincia di Imperia, da un lato, di poter essere convenientemente riunita alla restante parte della rete ferroviaria regionale mentre, dall’altro, le rendono altrettanto – se non più – difficoltosi i collegamenti con la sempre più sinergica Costa Azzurra, e la Francia, dalle quali perviene – ormai giornalmente, non solo in occasione dei mercati settimanali o dei week-ends – un flusso sempre maggiore di turisti e frequentatori che rappresenta un’irrinunciabile apporto turistico e commerciale, soprattutto in un periodo di difficoltà economica, e di apporto finanziario non solo per gli operatori locali ed il relativo indotto, ma altresì per le casse dello Stato e degli altri Enti pubblici territoriali.

In quest’ottica, piuttosto che depotenziare di fatto il trasporto regionale su rotaia, sarebbe semmai opportuno ipotizzare che i treni da e per Nizza possano arrivare almeno fino alla stazione di Taggia-Arma, dotata di sufficiente numero di binari, e nel cui Comune si sono sviluppate, in questi ultimi anni, una serie di attività commerciali che risultano avere buon riscontro da parte dei nostri “cugini”.”

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