“Non c’è alcuna certezza del fatto che andremo in Svezia per il processo Aldobrandi”. Così il Presidente della Sezione Penale e della Corte d’Assise del Tribunale di Imperia Carlo Alberto Indellicati in merito al processo vede sul banco degli imputati il 73enne Salvatore Aldobrandi, accusato di omicidio per la morte di Sargonia Dankha, la 21enne scomparsa il 13 novembre 1995 a Linköping, città della Svezia a 200 chilometri a sud di Stoccolma.
Imperia: processo Aldobrandi, le parole del Presidente della Corte d’Assise Carlo Alberto Indellicati
“Abbiamo attivato l’Oei chiedendo alla Svezia la collaborazione per l’escussione dei testi, con la possibilità di essere noi a escuterli – spiega Indellicati – Questo perché svariati testimoni provenienti dalla Svezia non hanno risposto alla nostra convocazione, a Imperia. Vista la delicatezza del processso, con un’accusa di omicidio e una custodia cautelare in carcere, abbiamo ritenuto fosse importante chiedere la collaborazione delle autorità svedesi”.
Nel frattempo, è attesa proprio una risposta da parte delle autorità svedesi entro il prossimo 18 giugno, data nella quale si terrà la prossima udienza del processo Aldobrandi.
“Se entro quella data non avremo un risposta – conclude Indellicati – proseguiremo il processo a Imperia”.
In caso di risposta positiva, partiranno da Imperia, alla volta della Svezia (Norrköping), i due giudici della Corte, Carlo Alberto Indellicati e Eleonora Billeri, insieme ai due Pubblici Ministeri, Maria Paola Marrali e Massimo Gobbi, oltre a cancelliere e segretaria. La trasferta dovrebbe durare una decina di giorni, con l’audizione, in totale, di una trentina di testimoni.
