Presidio di protesta questo pomeriggio, 22 maggio, davanti all’ingresso di Palazzo Civico a Imperia, contro le maxi bollette di Rivieracqua. In piazza sono scesi numerosi cittadini, rappresentanti di diversi comitati ed esponenti politici.
Imperia: bollette Rivieracqua, manifestazione di protesta davanti al Comune
I manifestanti, circa una sessantina di persone, hanno mostrato striscioni e fischiato contro le bollette di Rivieracqua, per poi salire all’interno del Comune in occasione della seduta del Consiglio Comunale.
Spiega Mauro Giampaoli del coordinamento imperiese Acqua Pubblica: “Quella che stiamo vivendo in questi giorni è un’anticipazione di quello che sarà con la privatizzazione di Rivieracqua che poi è il vero nocciolo della questione.
Le questioni delle bollette che ovviamente hanno toccato la carne viva delle persone di questo territorio è solamente la punta dell’iceberg di quello che sta accadendo, una privatizzazione che in questi anni è stata preparata e stanno tentando di portarla a termine con l’ingresso del socio privato ed è quello che noi vogliamo fortemente scongiurare venendo qui in questo presidio e nei prossimi giorni in ogni occasione che sarà possibile, perché siamo per l’acqua pubblica, siamo quelli che hanno raccolto le firme, creduto e lottato per il referendum del 2011 e non vogliamo che ci scippino una gestione che, con tutte le difficoltà che ha dovuto sopportare in questi anni, per gli attacchi delle società decadute e delle istanze di fallimento non ha potuto operare come avrebbe dovuto.
Se la tariffa unica fosse stata applicata quando era necessario, più di dieci anni fa, probabilmente non ci troveremo oggi ad avere delle bollette stratosferiche e ci troveremo ad avere dei bilanci positivi.
Oggi chiediamo che cessi il commissariamento dell’Ato idrico, che non ha più ragione di essere in quanto Rivieracqua è un paio di bilanci che riesce a portare dei risultati positivi, la gestione può stare in piedi, un atto di coraggio dei sindaci, una volontà politica che mantenga la gestione pubblica dell’acqua Imperia, come in altri posti d’Italia”.