3 Luglio 2024 13:22

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3 Luglio 2024 13:22

Diano Marina: negozi chiusi per dire “No al Cpr alla Camandone”. Saglietto, “non mi aspettavo adesione così grande, un segnale forte”/Foto e Video

In breve: Nel centro di Diano marina molti negozi hanno chiuso e affisso cartelli sulle vetrine, spegnendo le luci per dire no al Cpr all'ex caserma Camandone di Diano Castello
Numerose attività commerciali hanno aderito alla serrata di un’ora, proposta oggi dalle 17 alle 18 dal Comitato per il No al Cpr nell’ex caserma Camandone di Diano Castello. Nel centro di Diano Marina, anche se le saracinesche erano alzate, molti i negozi chiusi, con cartelli sulle vetrine e in molti casi con le luci spente.

Nel centro di Diano marina molti negozi hanno chiuso e affisso cartelli sulle vetrine, spegnendo le luci per dire no al Cpr all’ex caserma Camandone di Diano Castello

Spiega Paolo Saglietto Presidente della Confcommercio del Golfo Dianese: “Non nego l’emozione e e il brivido nel vedere la risposta all’iniziativa che abbiamo lanciato insieme alle altre associazioni di categoria. E’ una risposta altissima che non mi aspettavo. Questo fa capire quanta è la paura del territorio e stiamo parlando non solo di Diano Marina, ma anche di San Bartolomeo, Cervo, Diano Castello e Diano San Pietro. Le attività si sono fermate. È chiaro che ci sono delle attività aperte, ad esempio anche le farmacie non possono per natura bloccare un servizio di carattere pubblico, ma anche anche gli stabilimenti balneari non possono, però anche gli  stabilimenti balneari hanno deciso di aderire alla protesta, mettendo le bandiere a mezz’asta.  Aderiamo a questa iniziativa perché non vogliamo il Cpr assolutamente. Sarebbe un danno troppo grande per il nostro territorio e come ho già detto dobbiamo fare anche una riflessione su che cos’è il Cpr. Negli ultimi periodi sono uscite diciamo delle notizie e dei documentari, che documentano la situazione reale di un Cpr.  Dobbiamo anche renderci conto se come esseri umani vogliamo essere complici di una di una scelta del genere e quindi che sia qua o che sia da un’altra parte, ma queste sono cose che non dovrei dire, mi sto portando oltre il mio il mio ruolo.  Io non posso far altro che ringraziare tutti i commercianti del Golfo, tutti gli operatori economici che hanno aderito e che sono tantissimi e ribadisco ho i brividi perché non me l’aspettavo. In questo momento il centro pedonale di Diano Marina sembra un deserto, qualcuno che passeggia, nonostante la bellissima giornata e questo dà ancora più significato alla cosa. Se avesse piovuto, fosse stato brutto, non ci fosse stata gente, tutti avrebbero detto beh han fatto presto e invece così stiamo dando una dimostrazione veramente dell’Unione, della compattezza della categoria e di quanto siamo importanti. Noi siamo le attività che sono il motore dei centri storici, sono il motore delle  città e se ci fermiamo noi si ferma le città e se ci fermiamo noi, che non ci fermiamo mai, c’è un valido motivo”.

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