Prosegue la battaglia sulla collocazione del Centro del Riuso a Castelvecchio in viale Europa. Dopo la notizia diffusa dal gruppo Imperia senza Padroni – Indipendenza circa il fatto che il Ministero dell’Ambiente ha inoltrato al Consiglio di Stato parere secondo il quale “ritiene doversi dichiarare l’accoglimento nel merito del ricorso straordinario, con annullamento della delibera impugnata nella sola parte in cui prevede di stabilire la sede del Centro di Riuso in Viale Europa a Imperia”, ora sulla questione ribatte il vicesindaco Giuseppe Fossati.
Il vicesindaco Giuseppe Fossati interviene nella disputa per il Centro del Riuso di Castelvecchio: “Il Centro non è a rischio e continuerà a lavorare”
Spiega Fossati: Leggo oggi un articolo dal titolo “”No al centro del Riuso, accolto il ricorso al Presidente della Repubblica. Manca una motivazione specifica sulla scelta della sede. La sentenza.” L’articolo poi riporta dichiarazioni del ricorrente, che scopro essere “Coordinatore cittadino del Movimento Indipendenza” e del Capogruppo di tale partito.
Spiace rilevare l’imprecisione, per usare un eufemismo, del titolo: non c’è stata nessuna sentenza, non è stato affatto accolto il ricorso, evidentemente proposto del partito Indipendenza (cosa che ignoravo e non so se la cosa fosse nota ai cittadini che hanno appoggiato tale iniziativa). C’è unicamente una relazione istruttoria del Ministero dell’Ambiente, che assegna un termine di 30 giorni per le controdeduzioni e che, semplicemente, ritiene che il provvedimento impugnato, che riguarda l’approvazione del regolamento del Centro del Riuso, non sarebbe adeguatamente motivato nel punto in cui, con tale atto, sarebbe stata individuata la scelta di Viale Europa come sede.
Ritengo della relazione errata, perché l’atto impugnato non ha affatto scelto al sede di Viale Europa e, quindi, non doveva motivare tale scelta. La scelta della sede, che non è competenza del Consiglio comunale, è stata fatta con delibera di giunta nel 2019, ampiamente motivata. Il Comune di Imperia, pertanto, controdedurrà sul punto, chiarendolo al Ministero. E’ tuttavia una questione puramente formale, di nessun pregio sostanziale.
Il Centro del Riuso non è a rischio. La circostanza poco rileva nella pratica: se il Presidente della Repubblica, dopo il parere del Consiglio di Stato, riterrà che occorre motivare maggiormente la scelta della sede, si farà una delibera più motivata. Nessun problema. Tutto qui. Nelle more, anche perchè il Ministero ritiene che non vi siano i presupposti per sospendere la delibera, in assenza di un “periculum in mora” (ossia in assenza di pericolo di danno per alcuno), il Centro del Riuso continuerà a lavorare, egregiamente, come sta facendo, con piena soddisfazione di tutti, da ormai un mese e mezzo. Dando un servizio dall’alto valore ambientale e sociale. Un servizio evidentemente non gradito da Indipendenza. Spiace, ma non posso che prenderne atto. Ciascuno ha le sue idee e le sue priorità politiche”.
