Giacomo Chiappori, candidato a sindaco di San Bartolomeo al Mare, alla guida della lista “A gonfie vele”, guarda alla città come a un connubio fra entroterra e quindi frazioni e il mare. Una visione legata allo sviluppo del turismo e del territorio.
Giacomo Chiappori illustra la sua visione del futuro sviluppo di San Bartolomeo al Mare, con uno stretto legame con le frazioni Chiappa, Pairola e Poiolo
Spiega Giacomo Chiappori: “San Bartolomeo un sogno e un avventura direi. Siamo partiti con un simbolo importante che era la barca con l’albero di ulivo come albero della vela e questo perché perché ho pensato che la sinergia forte tra il blu del mare e il verde dell’entroterra fosse un elemento importante, trainante per quello che è il mio programma di questa San Bartolomeo.
Parliamo di frazioni e parliamo quindi di radici, parliamo quindi di quella cultura che dall’entroterra è arrivata fino al mare. Io ricordo che si coltivavano gli ulivi e di estate si veniva a fare il bagnino o a fare il cameriere al mare. C’è un modo di essere legati e abbiamo un grosso rispetto per queste nostre frazioni: Chiappa, Pairola, Poiolo. Abbiamo un grosso rispetto, perché è lì che noi dovremmo concentrare il maggiore dei degli sforzi che facciamo, accendendo quel faro che è importante.
Un faro di promozione e quindi questa promozione passa attraverso i prodotti della nostra terra, l’ulivo e tutto quello che ne deriva e viene riversato su questo turismo, questo blu che noi amiamo sempre e teniamo in forte considerazione, ma che crea la grande economia intrecciandosi con un una semplice domanda e risposta: perché dovrei venire a San Bartolomeo? Questo rivolto ai turisti. E perché dovrei vivere a San Bartolomeo? Vivere a San Bartolomeo vuol dire vivere anche a Chiappa, Pairola, Poiolo, vuol dire vivere il nostro entroterra a cui vogliamo bene e a cui son molto legato per per il mio modo di vedere le cose, per il mio modo di pensare di questa San Bartolomeo rivolta verso il futuro“.
