“Quando uno abbandona un posto un po’ di amaro in bocca rimane, anche perché ritengo di avere fatto il mio dovere e di avere dimostrato ancora una volta cosa significhi amare la propria città” – Queste le parole di Giacomo Raineri che, dopo quattro anni di vicepresidenza della Fondazione Carige, è stato escluso dal nuovo Consiglio di Amministrazione.
A subentrare al suo posto è stato Giovanni Amoretti, ex assessore all’Ambiente del Comune di Imperia, nominato dal sindaco Claudio Scajola.
Rimane comunque la soddisfazione per quanto fatto in questi 4 anni, come commenta Giacomo Raineri: “In questi anni abbiamo erogato a tutte le realtà presenti, dai comuni, alle associazioni, alle scuole, alle associazioni culturali, assistenziali e via dicendo, un milione e mezzo di euro“.
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“Quando uno abbandona un posto un po’ di amaro in bocca rimane, anche perché ritengo di avere fatto il mio dovere e di avere dimostrato ancora una volta cosa significhi amare la propria città, amare la propria provincia.
Detto ciò, io ho subito telefonato a Giovanni Amoretti, al quale mi lega una profonda amicizia, essendo molto amico con la famiglia, col papà in modo particolare, con tutta la sua famiglia, e subito ho augurato e rinnovo gli auguri di buon lavoro, perché sono convinto che sensibile com’è, anche lui saprà curare gli interessi, saprà dosare gli aiuti a quelle che sono le realtà della città d’Imperia e della provincia tutta.
Nello specifico quattro anni sono volati, un ringraziamento doveroso a tutto il Consiglio di Amministrazione che ha saputo risolvere quelle che erano le problematiche che la fondazione aveva.
Oggi la fondazione è una realtà sana e diretta dal professor Cuocolo, dal nuovo direttore, dal consiglio di amministrazione, tutto. Sono certo che rimarrà e sarà e continuerà ad essere una bella realtà anche per la provincia d’Imperia.
Sono stati quattro anni dove abbiamo erogato a tutte le realtà presenti, dai comuni, alle associazioni, alle scuole, alle associazioni culturali, assistenziali e via dicendo un milione e mezzo di euro.
Come dicevo poc’anzi un milione e mezzo significa molto, ma io amo dirlo anche in lire sono tre miliardi che logicamente sono state finalizzate a iniziative che, come prevede la nostra realtà provinciale, prima vengono valiate da un tavolo tecnico, il tavolo tecnico le trasmette a Genova e il Consiglio di amministrazione a Genova decide quanto erogare.
Io colgo anche l’occasione di ringraziare il mio sindaco Claudio Scaiola che mi ha dato questa opportunità e penso di non avere deluso lui e di non avere deluso gli amici amministratori.
Indubbiamente come dicevo poc’anzi all’inizio quando si abbandona un posto un po’ di rimpiatto rimane sempre”.
A cura di Alessandro Moschi