1 Luglio 2024 06:59

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1 Luglio 2024 06:59

Imperia: via Schiva, divieto di transito ai mezzi pesanti. Operatori del porto in rivolta. “Noi meri spettatori senza alcuna voce in capitolo”

In breve: Cresce la tensione tra gli operatori portuali dopo la decisione del Comune di Imperia di interdire il passaggio ai mezzi pesanti, con peso massimo 40 tonnellate, in via Schiva, l'arteria principale che conduce verso l'area portuale di Oneglia.

Cresce la tensione tra gli operatori portuali dopo la decisione del Comune di Imperia di interdire il passaggio ai mezzi pesanti, con peso massimo 40 tonnellate, in via Schiva, l’arteria principale che conduce verso l’area portuale di Oneglia.

Imperia: stop mezzi pesanti in via Schiva, operatori portuali chiedono incontro urgente al Comune

I lavoratori della Compagnia Portuale Lodovico Maresca hanno decretato lo stato di agitazionedopo aver ricevuto l’ordinanza da parte del comando dei Vigili Urbani di Imperia che limita l’afflusso dei camion con massa a pieno carico superiore alle 40 tonnellate nelle vie di comunicazione con il porto commerciale della città”.

“Secondo i lavoratori – si legge in una nota – questa ordinanza bloccherebbe di fatto l’operatività del porto. Questa è solo l’ultima di una serie di azioni che mirano a chiudere definitivamente il porto commerciale di Imperia”.

La richiesta di incontro urgente

Gli operatori portuali, Compagnia Portuale Maresca, Spedimec Srl, Cementi Centro Sud Spa, Ditta Viale Sas, Rivamare Srl e Gruppo Ormeggiatori del Porto di Savona e Rada di Vado Ligure Soc Coop Pa, hanno anche richiesto un incontro urgente a Comune di Imperia, Polizia Locale, Capitaneria di Porto e Ufficio delle Dogane. 

“Il giorno 29.05.2024 –  si legge nella richiesta di incontro – come ormai accade sempre molto più spesso, abbiamo appreso dai mezzi di comunicazione online l’ entrata in vibgore della nuova ordinanza relativa alle restrizioni della circolazione stradale in Via Tommaso Schiva.

Gli operatori del porto una volta ancora si trovano ad essere dei meri spettatori senza alcuna voce in capitolo.
Con le nuove restrizioni in essere, praticamente ogni mezzo pesante diretto al porto di Oneglia, si troverà nell’ impossibilità di raggiungerlo.

Tutto questo proprio mentre il Porto di Oneglia viene ridisegnato con lo scopo dichiarato di concedere nuovi spazi alla città, ma allo stesso tempo con la promessa di cercare di incrementare i possibili traffici marittimi e commerciali.

Con questa ordinanza non ci sarebbe possibilità di accedere al porto per:
– Autoarticolati che devono espletare formalità doganali
– Autoarticolati dedicati al trasporto di carburanti per il distributore di benzina sito in testata alla
banchina Aicardi
– Autoarticolati destinati al trasporto del cemento alla rinfusa
– Autoarticolati della ditta Red Bull destinati alla costruzione della piattaforma Monaco Gp

Ovviamente con quanto descritto sopra è impossibile ipotizzare il mantenimento e l’ auspicato aumento dei traffici commerciali ma, allo stesso tempo, anche quello legato ai Giga yacht (unità superiori ai 100 Metri di lunghezza) in quanto questa tipologia di imbarcazioni necessita spesso di ricevere pezzi di ricambio/approvvigionamenti e dotazioni di grandi dimensioni ovviamente trasportati con autoarticolati che non potrebbero raggiungere la zona portuale.

Chiediamo quindi un incontro urgente per poter trovare soluzioni e alternative a quelle proposte”.

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