Imperia: il sindaco Scajola apre nuovi spazi pubblici in Calata Cuneo. “E’ il simbolo del cambiamento della città. Sono finiti i privilegi”/Foto e Video
In breve: In Calata Cuneo inaugurato l'angolo ristrutturato degli ex cantieri Terrizzano e aperta al pubblico l'area sotto e attorno alle gru
Oggi si è tenuta l’inaugurazione ufficiale dell’area Levante di Calata Cuneo, completamente riqualificata. Questo progetto ha visto la demolizione dell’edificio che ne restringeva l’ingresso, permettendo così l’allargamento della calata. Ora l’area è accessibile in sicurezza a pedoni, biciclette e bus elettrici diretti alle spiagge.
In Calata Cuneo inaugurato l’angolo ristrutturato degli ex cantieri Terrizzano e aperta al pubblico l’area sotto e attorno alle gru
Durante la cerimonia, è stata apposta una targa commemorativa che ricorda la storia dei Cantieri Navali Terrizzano, con uno scoprimento speciale da parte dei familiari. Questo segno tangibile celebra il passato cantieristico della città, integrandolo armoniosamente con il presente rinnovato. La riqualificazione dello scalo è stata realizzata nel rispetto del manufatto storico dal punto di vista dei materiali.
Parallelamente, è stato completato l’ampliamento della banchina Aicardi, ora ancora più aperta alla cittadinanza. La banchina è passata dai precedenti 1.500 metri quadrati, realizzati nel 2019, agli attuali 6.000 metri quadrati. La messa in sicurezza delle gru ha permesso di trasformare questo spazio in un’area polifunzionale, ideale per ospitare eventi e manifestazioni a disposizione della comunità.
Scajola nell’aprire le nuove aree pubbliche ha rimarcato il progetto della sua Amministrazione volto alla trasformazione sempre più in chiave turistica dello scalo di Oneglia.
Spiega Claudio Scajola: “Oggi è un’apertura che è il simbolo del cambiamento della città, un cambiamento che elimina le zone privilegiate, elimina chi crede di poter mantenere privilegi e permette alla città di riappropriarsi di spazi per i propri cittadini e per fare economia il cambiamento della città è iniziato 6 anni fa lo dimostrano i dati economici che, usciti da pochi giorni, dimostrano tutti i dati positivi che ha la città di Imperia sulle presenze turistiche, sulle attività commerciali, sul terziario, sulle piccole imprese imprenditorialiolearie. Questo è il simbolo oggi di un’area che ha enormi potenzialità e che è rimasta per troppo tempo ferma. Nel 2018 là era chiuso tutto questo spazio di banchina Aicardi. Nel 2018 eravamo a zero metri quadri di utilizzo di questo spazio. Abbiamo aperto e sono diventati disponibili alla città 1500 metri quadri. Su questi 1500 metri quadri si sono fatti eventi, occasioni di incontro e quindi attirando persone, cittadini nelle attività commerciali di Oneglia. La banchina Cuneo, la calata,non faceva economia.Oggi è diventato un punto di attrazione di Imperia. Abbiamo messo ordine per far passare anche la ciclabile, che i pedoni possano passare agevolmente; abbiamo demolito una casa obbrobriosa che non c’entrava nulla lì dentro e che era utile forse in un passato, ma la città cambia ed è cambiata. Abbiamo fatto il nuovo posteggio in largo Cristino dove abbiamo privilegiato nella prima parte gli esercenti commerciali e i turisti che devono fare compere e abbiamo ottenuto in questi 5 anni in quel territorio l’aumento di 70 posti auto dalla parte verso Porto Maurizio e in fase di ultimazione l’ulteriore allargamento, che nel totale, nei 6 anni, ha portato ad un aumento di 200 posti auto in questa zona. In buona sostanza questa zona onegliese, che ha enormi potenzialità, ha avviato un percorso di cambiamento molto forte, ma adesso c’è il secondo tempo. Quest’area che abbiamo aperto adesso è diventata oggi 6000 metri quadrati che sono a disposizione della città per tutto ciò che vogliamo costruire in questo territorio, per attirare i nostri turisti che fanno economia. Come in ogni cambiamento, si eliminano privilegi e si scelgono le linee di sviluppo che danno più economia. In questi mesi ho girato molto in questo territorio e credo sia utile che vi facciate anche un giro voi per vedere. E’ un deposito di roba abbandonata, ci sono barche abbandonate da decenni; è un‘area di una valenza strategica per la città enorme, oggi assolutamente inutilizzata. Quindi quello che vediamo oggi è l’ulteriore passo avanti in questo rione onegliese, ma che proseguirà molto presto in altre zone di questo genere. Ad esempio questo deposito del cemento nulla c’entra più con la storia nostra, non fa economia, non dà lavoro se non minimale e quindi sarà trasferito e ha avuto già l’ordine di smantellamento, così come quella casa bianca che abbiamo già approvato e che hanno approvato anche tutte le autorità superiori, sarà demolita perché nulla ha a che fare più con quest’area che deve essere invece potenziata per fare economia alla città. Non c’è dubbio che il cambiamento significa adeguarsi alle nuove realtà e le nuove realtà non possono che farci ricordare un passato importante, ma noi non piangiamo sul passato. Il passato lo dobbiamo ricordare come abbiamo fatto stamattina con largo Terrizzano, laggiù in fondo, con lo scalo, con la storia di questa importante famiglia di maestri d’ascia di Oneglia, ma non è che possiamo piangere su cose che non ci sono più, che sono superate dai tempi e il compito della mia Amministrazione con i miei ottimi collaboratori è quello di cambiare ed eliminare privilegi e non ci fermeremo davanti a nessuna critica, ma disponibili ad accogliere chi si vuole adeguare al cambiamento e ci fa proposte per nuove soluzioni dei loro insediamenti. Nulla di diverso potrà essere, così come al nostro orizzonte, a Levante, quella zona ferma (infopoint della pesca ndr), non utilizzata in quell’angolo meraviglioso. Il Comune di Imperia la sta acquisendo alla suo possesso e dovrà diventare un luogo importante, significativo per attirare cittadini e non per rimanere una cosa inutilizzata. Concludo dicendovi che ogni cambiamento porta progresso se ben individuato. Noi ci auguriamo che la nostra storia, che è quella turistica, collegata all’olio e al nostro entroterra, possa portare benessere ai nostri cittadini, ma, per fare questo, sono finiti i privilegi di chi crede di essere sempre fermo su antichi fasti che oggi non ci sono più”.
Non teme contenziosi da parte di pescatori e imprese attive in queste aree?
“Siamo in uno Stato democratico. C’è chi ha la competenza di decidere e decide e c’è il cittadino che, se non condivide, può adire a tutte le vie legali che ritiene migliori, ma questo questo non è il tema. Il tema è il cambiamento e questa è una città che dopo un periodo prima di stagnazione e poi negli ultimi 10 anni, prima del 2018, assolutamente di recessione, è una città che si sta sviluppando e certamente non ci possiamo far fermare da chi vuole difendere piccoli privilegi. I privilegi non ci sono più da quando c’è la Amministrazione Scajola punto. Chi ritiene di fare proposte troverà in comune la stuoia verde, il tappeto rosso per poter entrare e fare proposte di investimento, ma no al mantenimento di privilegi“.