La Green Community “Concrete e Verdi: due valli sostenibili” ha lo scopo di creare una comunità che persegue gli obiettivi della sostenibilità in maniera integrata nei diversi campi: risorse idriche, filiera forestale, energia rinnovabile, efficienza energetica, mobilità sostenibile, edilizia per una montagna moderna, turismo, agricoltura, attività produttive sostenibili. In alcuni ambiti sono previste attività infrastrutturali (es. invasi irrigui; impianti a fonte rinnovabile; sentieri) mentre in altri ambiti sono previste azioni diffuse, di pianificazione, animazione, facilitazione, studio (linee guida per i PUC “green”).
In tale contesto il Progetto PNRR delle Green Community già avviato è parte prioritaria dei Progetti per l’Agricoltura di territorio. Il Comune Capofila del Programma e dei singoli Progetti per La Valle Impero ed Arroscia è proprio il Comune di Pontedassio.
Siamo preoccupati per l’attuale metodo di gestione del Programma nonché per l’assorbimento di risorse umane sia Sindacali che Tecnico Amministrative che comporta.
a. E’ necessaria una nuova Organizzazione Tecnica Amministrativa Temporanea Interna al Comune che segua in modo separato la gestione con un Programma che fissi traguardi e revisioni di ogni progetto per ogni Comune, compatibili agli obiettivi economici di Programma PNRR.
b. Il Sindaco del Comune Capofila può gestire il Coordinamento amministrativo con gli altri Comuni, Provincia e Regione solo se supportato in modo pieno da un Program Manager Certificato. Questa figura è necessaria a livello di Infrastrutture Pubbliche, dovrebbe Coordinare e imporre tutti gli obiettivi di Programma dei singoli progetti per tutti gli Otto Comuni, per poter avere le risorse economiche in tempi utili all’avvio, gestione e realizzazione dei progetti, che si ricorda devono essere terminati entro il primo semestre dell’anno 2026.
c. Tale struttura dovrebbe essere già attiva da tempo. E’ questo il primo punto di programma elettorale da attuare a livello di Riorganizzazione della Macchina Comunale.
d. Per il progetto che riguarda la sola Parte di Pontedassio e che prevede la costruzione di due bacini idrici sul greto del Rio Agazza, si rende necessaria una valutazione di impatto per rischio idrogeologico, per le sue rive, ma in particolare per La zona dove interseca il ponte della SS 28 (tra le due gallerie) e il ponte presso il Cimitero di Pontedassio in confluenza con torrente Impero a monte dell’abitato di Pontedassio.
“La Green Community “Concrete e Verdi: due valli sostenibili”, formata dagli 8 comuni della Valle Impero (Aurigo, Borgomaro, Caravonica, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Lucinasco e Pontedassio) e dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia, è l’unico progetto ligure ad aver vinto € 2.598.899 di finanziamenti dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, come beneficiaria dell’Avviso pubblico “Green Communities”, nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1).
Il progetto, voluto e sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e ai Parchi della Regione Liguria, coinvolge 19 Comuni, capofilati da Pontedassio. Ha come partner Anci Liguria, che ha svolto un ruolo di regia e coordinamento di tutti gli attori coinvolti, Regione Liguria, che cofinanzia con il 20% il progetto (€ 519.778), la Provincia di Imperia, che contribuisce con € 58.819, la Camera di Commercio Riviere di Liguria, il Parco delle Alpi Liguri.”
Questo è quanto appare nel sito ufficiale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Liguria, ma l’associazione Rinascimento dall’Entroterra, di cui il candidato sindaco Giuseppe Gandolfo fa parte, aveva lavorato per molti mesi alla redazione di un progetto molto più completo, con un percorso partecipativo che coinvolse 30 Comuni, tra i quali Pontedassio.
A poche settimane dalla scadenza del termine di presentazione, la Regione Liguria, senza prendere alcun contatto con Rinascimento, proposero ai Comuni della Valle Impero e Alta Arroscia il progetto attuale, benché alcuni di essi avessero già deliberato per aderire alla prima proposta. L’associazione Rinascimento dall’Entroterra si astenne dal presentare il proprio, cosciente di aver contribuito con la propria elaborazione progettuale e politica a far affluire risorse importanti verso i Comuni dell’Entroterra.
Il candidato sindaco Giuseppe Gandolfo, ha svolto la propria funzione di controllo cercando di acquisire la documentazione progettuale, scontrandosi ripetutamente con un’Amministrazione poco incline a condividere le proprie scelte con l’opposizione, nonostante la disponibilità a collaborare da parte della minoranza.
Dopo lunghi mesi in cui i documenti venivano messi a disposizione in modo frammentario, è apparso chiaro che il progetto non sia il frutto di una elaborazione approfondita. Non esiste ancora, o almeno non è stato comunicato da parte dell’Amministrazione, un progetto di fattibilità da cui si rilevi l’esatta ubicazione e le caratteristiche tecniche dei bacini.
La lunga siccità degli anni appena trascorsi aveva comunque creato una forte domanda, da parte degli agricoltori, di riserve idriche da poter utilizzare per irrigazione di soccorso agli uliveti. L’intento della minoranza è stato dunque di vigilare e verificare la progettazione senza opporre alcun veto aprioristico.
Crediamo di aver operato per la tutela degli interessi della Comunità e ora di poter portare al progetto politico Bene Comune una dote di esperienza, di conoscenze e di documentazione che saranno utili alla prossima attività amministrativa.
Mercoledì, alle ore 17, sarà presente a Pontedassio Ferruccio Sansa, a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Gandolfo. Vi aspettiamo per parlarne venerdì 7 giugno dalle ore 8 e 30 alle ore 13 a Pontedassio, sotto i portici di Piazza Vittorio Emanuele II. Votate la lista civica BENE COMUNE, candidato sindaco Giuseppe Gandolfo.
Comunicato Elettorale
