È stata inaugurata questa mattina, 4 giugno, alla presenza dell’assessore Laura Gandolfo, dei bambini, delle maestre e del dirigente scolastico dell‘I.C. Littardi di Imperia, Angelo Quaglia, una galleria d’arte allestita nel plesso scolastico di Piazza Roma.
Come spiega il dirigente Angelo Quaglia, si è trattato di un modo per “far conoscere il mondo dell’arte a tutte le età“. Ma non solo, il progetto è servito anche per migliorare e rendere più accoglienti i corridoi del plesso, trasformandoli “in una mini galleria d’arte“.
I ragazzi delle classi prime hanno realizzato anche un qrcode che riporta tutte le informazioni del quadro.
Al termine dell’inaugurazione, la scuola ha voluto donare un quadro storico, rinvenuto durante alcuni lavori di manutenzione, al Comune di Imperia e al primo cittadino, Claudio Scajola.
Angelo Quaglia, dirigente scolastico I.C. Littardi
“È un lavoro in collaborazione con tre ordini di scuola, a partire dalla scuola dell’infanzia, la scuola primaria di Piazza Roma e il plesso della scuola secondaria di primo grado.
È un progetto di continuità, appunto perché parliamo di bambini e di ragazzini di ordini di scuola diversi. Il filo conduttore è stato l’arte che ci ha permesso in primis di far conoscere il mondo dell’arte a tutte le età, a partire dai bambini piccoli fino ad arrivare appunto a quelli della scuola secondaria. In più questo progetto aveva anche una valenza di miglioramento del plesso, perché comunque l’abbiamo trasformato in una mini galleria d’arte e l’aspetto del plesso è ulteriormente migliorato, anche se questo è un processo che stiamo facendo già dal terzo anno.
Tutto il plesso dell’infanzia e della primaria ha acquisito un’altra faccia, perché potete vedere che ha un aspetto molto più accogliente. Tutto ciò anche grazie alla collaborazione del Comune che ci dà sempre un aiuto e che abbiamo invitato oggi per vedere il lavoro che era stato fatto.
Ringrazio l’assessore Gandolfo che è venuto a visitare il nostro lavoro e poi ovviamente devo ringraziare tutti gli operatori della scuola, le maestre dell’infanzia, della primaria, le maestre del primo grado e tutti i ragazzini dai più piccoli ai più grandi che si sono spesi per permetterci di realizzare questo progetto”.
Laura Gandolfo, assessore del Comune di Imperia
“Una mostra davvero meravigliosa. Porto i saluti del sindaco Scaiola, al quale dispiace sempre non essere presente.
È encomiabile il lavoro della scuola, dalla dirigenza ai professori. È encomiabile perché questi ragazzi hanno dimostrato di non studiare l’arte sui libri, che già è una bella cosa, però magari potrebbe risultare un po’ noiosa, ma gliela hanno fatta in qualche modo vivere, respirare.
Hanno fatto dell’arte, hanno creato, hanno raccontato dalle scuole materne alla scuola secondaria, quindi alle vecchie e medie, cos’è per loro l’arte.
È bellissimo questo lavoro del comprensivo scolastico, quindi di fare un lavoro comune a tutti, tutte le età e su tutte le scuole con ovviamente delle sfumature diverse, secondo se i bimbi sono piccini o se i ragazzi cominciano ad avere una loro visione più seria, più ragionata delle cose.
Quindi che dire, bello, siamo nel bello e quando si è nel bello non può che essere una cosa che ci dà gioia e anche grande soddisfazione, grande soddisfazione”.
Dalla scuola anche un quadro storico per il comune d’Imperia?
“Ma le insegnanti e le dirigenti sono stati davvero carinissimi. Hanno detto che quando hanno spostato i mobili, probabilmente appartenenti all’ex Banca d’Italia, hanno rinvenuto questo quadro che rappresenta i caduti della provincia d’Imperia e hanno detto in modo spontaneo abbiamo pensato al sindaco.
Tutti insieme l’abbiamo subito detto, questo quadro va al sindaco perché evidentemente il sindaco è riuscito a passare questo messaggio per cui è importante la storia, è importante la nostra storia, è importante il recupero, è importante non lasciare indietro quello che sono le nostre origini e le nostre tradizioni.
Per cui istintivamente gli insegnanti hanno detto l’abbiamo messo via per il sindaco e quindi lo porterò al sindaco che ne sarà sicuramente commosso”.
Il taglio del nastro
A cura di Alessandro Moschi