23 Dicembre 2024 12:27

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Imperia: “Ti do 50 euro se andiamo a sc*pare”. 19enne aggredita e palpeggiata in via Garessio, arrestato 25enne

In breve: E' una vicenda di cronaca particolarmente grave quella avenuta il 9 maggio scorso a Imperia, ormai un mese fa e stupisce, non poco, il fatto che la notizia non sia stata divulgata dalle autorità competenti vista la delicatezza e l'importanza.

E’ una vicenda di cronaca particolarmente grave quella avvenuta il 9 maggio scorso a Imperia, ormai un mese fa. Vittima una ragazza di 19 anni, studentessa universitaria di ritorno a casa per il weekend, palpeggiata in mezzo alla strada in via Garessio dopo essere scesa dal treno. Il molestatore, un 25enne del Bangladesh, è stato tratto in arresto dalle forze dell’ordine e stupisce, non poco, il fatto che la notizia non sia stata divulgata dalle autorità competenti vista la delicatezza e l’importanza e visto che la vittima ha raccontato l’episodio a un giornale locale pochi giorni dopo l’episodio .

Imperia: aggredita 19enne in via Garessio, arrestato 25enne

Secondo quanto ricostruito, la 19enne era appena scesa dal treno rientrando in città da Genova, dove frequenta l’università. Dopo essersi avviata verso il centro a piedi, dove la aspettavano il fidanzato e gli amici, ha raggiunto via Garessio, verso le 23.30. A quel punto, un 25enne del Bangladesh, dopo averla seguita, si sarebbe avvicinato e, tirando fuori 50 euro dal portafoglio, avrebbe detto: “Andiamo a sc*pare e ti do 50 euro”. Dopo ripetuti rifiuti alle insistenti richieste, l’uomo l’avrebbe aggredita afferrandole un braccio e tirandole un pugno sul volto, approfittando dello stordimento della ragazza per palparle il seno, strappandole anche il reggiseno. La ragazza, mettendosi a urlare, ha richiamato l’attenzione di alcuni residenti, che sono intervenuti per soccorrerla, e il 25enne si sarebbe dileguato.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia che hanno rintracciato il 25enne nel greto del Rio Oliveto, arrestandolo con l’accusa di violenza sessuale.

L’arresto è stato convalidato in Tribunale a Imperia dal GIP Massimiliano Botti (PM Matteo Gobbi) che ha disposto inizialmente la misura cautelare in carcere. Il 25enne, difeso d’ufficio dall’avvocato Christian Urbini del Foro di Imperia, ha ammesso i fatti, confermando i palpeggiamenti, negando però di aver usato violenza fisica. Successivamente, a seguito dell’istanza avanzata dalla difesa, al 25enne sono stati concessi gli arresti domiciliari a Ventimiglia. 

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