23 Novembre 2024 15:49

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23 Novembre 2024 15:49

Imperia: a Costa d’Oneglia l’arte italo-thailandese di Thanchanok Belforte. “Indago il tema dell’identità, con le mie creazione dialogo non solo con lo spazio ma anche con le persone”/ Foto e video

In breve: In anteprima, ImperiaPost ha visitato la mostra in allestimento, conoscendo in prima persona l'artista che ha raccontato come nascono le sue opere.

Ci sarà spazio anche per l’arte a Costa d’Oneglia, in occasione della Notte Bianca in programma per sabato 29 giugno. A partire dalle ore 20 sarà visitabile la mostra dell’artista italo-thailandese Thanchanok Belforte, allestita presso l’antico frantoio in Vico Novella 3.

In anteprima, ImperiaPost ha visitato la mostra in allestimento, intitolata “Mutamento”, conoscendo in prima persona l’artista che ha raccontato come nascono le sue opere.

Imperia: l’arte di Thanchanok Belforte

Com’è nata la tua passione per l’arte?

“Fin da bambina ho sempre espresso un grande interesse per l’arte e, con il tempo, ho cercato di maturare questa passione in vari modi. Mi sono avvicinata particolarmente all’arte grafica, esplorando tecniche come l’incisione e la stampa su carta. Sono felice di partecipare alla Festa della Notte Bianca di Costa d’Oneglia poiché rispecchia l’unione di diverse culture, un elemento che si riflette anche nella mia arte. Cerco di creare un’unione di materiali e linguaggi diversi, utilizzando tecniche sia orientali che occidentali, unendo questi linguaggi che rispecchiano così la mia identità”.

Come si sviluppa la creazione delle tue opere?

“Lavoro spesso con la carta, mi piace l’idea di attraversare gli spazi creando nuove dimensioni. Una delle tecniche che utilizzo maggiormente è la piegatura della carta, che mi permette di dare forma e creare un dialogo non solo con lo spazio che la ospita, ma anche con le persone che si incuriosiscono e cercano di capire il significato dell’opera. Le mie opere spesso trasmettono tematiche legate all’identità culturale, riflettendo la mia esperienza e la mia visione come Italo-thailandese. Cerco di mostrare le sfumature di un’identità complessa e di superare le apparenze, creando un dialogo tra storia e novità”.

Raccontaci della mostra nell’antico frantoio di Costa d’Oneglia.

“La mia mostra si intitola “Mutamento” e si concentra sull’idea di metamorfosi e cambiamento, simile alla storia di un luogo o alla memoria che ne abbiamo. Attraverso la piegatura della carta, cerco di esplorare forme e strutture che si adattano e si trasformano in base allo spazio che occupano. Ad esempio, ho creato un drappo di carta velina stampata e piegata, che richiama la muta di un serpente, simbolo di memoria e al tempo stesso che racconta una nuova storia in base al contesto in cui si trova.

In un’altra stanza, sto lavorando a un’opera che sarà completata il 29 giugno durante la notte bianca. Questa opera ha molteplici interpretazioni: presenterò un foglio con una parte grafica elaborata digitalmente e darò istruzioni su come piegarlo per creare forme diverse. L’idea è che, seguendo o infrangendo le regole, le persone possano trovare nuove interpretazioni e creare qualcosa di unico, mettendosi in contatto con l’opera stessa.

Vi aspetto con gioia il 29 giugno per poter godere di questa mostra”.

 

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